/ Sanità

Sanità | 27 maggio 2025, 17:45

Efficientamento finanziario Asl e Aso, Riboldi: "È necessario ridurre gli sprechi in Sanità"

L'assessore alla Sanità Federico Riboldi risponde all’interrogazione di Gianna Pentenero (Pd)

Efficientamento finanziario Asl e Aso, Riboldi: "È necessario ridurre gli sprechi in Sanità"

Gli obiettivi di efficientamento economico-finanziario assegnati alle Asl e Aso piemontesi, con deliberazione di Giunta del 17 febbraio, si sono resi necessari per garantire l’equilibrio dei bilanci delle aziende sanitarie pubbliche, nel rispetto della programmazione sanitaria regionale”.

Così l’assessore alla Sanità Federico Riboldi, ha risposto all’interrogazione di Gianna Pentenero (Pd) che ha chiesto chiarimenti sugli obiettivi di efficientamento economico-finanziario assegnati alle Aziende sanitarie e ospedaliere piemontesi e sulla loro coerenza con le recenti richieste di ulteriori tagli per evitare il commissariamento del sistema sanitario regionale.

Riboldi ha premesso: “Attendo di essere convocato in Commissione, per spiegare le politiche di riduzione della spesa improduttiva, un risparmio che non riguarda la spesa relativa alle prestazioni sanitarie”. Poi ha proseguito parlando degli “interventi di razionalizzazione dei fattori produttivi e degli interventi di sistema: deve essere chiaro che gli interventi previsti non porteranno in alcun modo alla riduzione dell’Assistenza ai cittadini”.

I costi della distribuzione dei farmaci, per esempio, “verranno sensibilmente ridotti con una organizzazione mirata di logistica sanitaria; gli sprechi di confezionamento dei farmaci anche, grazie al ricorso globale al ‘deblistering’; le voci locatizie non strettamente indispensabili, con taglio dei relativi canoni in scadenza o risolvibili; attenzione pure alle spese energetiche di ciascuna Azienda sanitaria,  per individuare gli sprechi”.

“Infine, obiettivo ambizioso – ha concluso l’assessore – è quello di incidere in misura sostanziosa sul fenomeno della mobilità passiva, che verrà combattuta attraverso la costruzione dei nuovi Irccs e precisamente: Centro trapianti presso la Città della salute di Torino, nefrologia e Centro di coordinamento delle malattie rare Asl di Torino, Ospedale Regina Margherita, San Luigi di Orbassano e Aou di Novara e Alessandria”.

Pentenero aveva ricordato che “secondo quanto riportato da diverse fonti giornalistiche, il sistema sanitario piemontese rischierebbe un disavanzo di circa 700 milioni di euro per il 2025, con la conseguente possibilità di un piano di rientro forzato imposto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dall’Agenzia nazionale per i Servizi sanitari regionali, l’Agenas. Inoltre la Direzione Sanità della Regione Piemonte avrebbe recentemente chiesto alle Aziende sanitarie e ospedaliere di rivedere al ribasso le stime di spesa per il 2025, imponendo un ulteriore taglio di almeno 300 milioni di euro, necessario per evitare il rischio di commissariamento”.

Sono poi state discusse le interrogazioni di Nadia Conticelli (Pd) sull’applicazione in Piemonte dei Lea alla procreazione medicalmente assistita e le tre, di Daniele Valle, su: Palestre della salute, tariffe nei servizi socio-assistenziali e sanitari e sui ricoveri in area chirugica sempre più lunghi per pazienti perlopiù anziani e con pluripatologie.

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium