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Economia e lavoro | 30 maggio 2025, 16:06

"Una cassetta degli attrezzi per i giovani": a Torino al via il Festival dell'Economia

Appuntamenti sono al 2 giugno: tra i temi al centro il calo demografico ed il disagio adolescenziale

Una cassetta degli attrezzi. È questa la metafora che ben sintetizza il significato della Festival Internazionale dell'Economia, in programma a Torino da oggi sono al 2 giugno. Una quarta edizione che guarda al futuro sin dal titolo: "Le nuove generazioni del mondo".

Ad animare la discussione saranno le riflessioni di economisti, premi Nobel, scrittori, sociologi, psicologi e demografi. In diversi formati di approfondimento, si parlerà di NEET, immigrazione, lavoro, e ancora crisi abitativa, Gen Z, gender pay gap, formazione, innovazione, genitorialità e inclusione.

Lo Russo: "Giovani capace di costruire opinioni e mobilitazione"

"La possibilità di fare circolare idee, -ha sottolineato il sindaco Stefano Lo Russo, durante l'inaugurazione al Teatro Carignano - e di farlo liberamente, è una delle cose più preziose".  "Si discute troppo poco di giovani - ha aggiunto -e spesso si guarda alla componente negativa: questa nuova generazione è capace di dire molte cose al mondo degli adulti, di costruire opinioni e mobilitazione". 

"La nostra missione come Regione - ha commentato l'assessore regionale Andrea Tronzano - è dare un futuro ai giovani, permettendo loro di restare dove sono cresciuti".

Premi Nobel e grandi ospiti 

Un palinsesto con oltre cento appuntamenti, tutti ad ingresso libero.

Oltre ai premi Nobel Daron Acemoglu, Christopher Pissarides, Michael Spence, Paul Krugman, James Heckman, sono attesi Massimo Recalcati, che parlerà di disagio giovanile; Alberto Dalmasso, CEO e co-fondatore di Satispay; Viola Ardone, autrice del romanzo Il treno dei bambini (2019, Einaudi), protagonista dell’incontro “Essere giovani in un mondo fragile”; Matteo Lancini, a dialogo con Marianna Aprile nell’incontro dal titolo “Stare in relazione con gli adolescenti; Stefano Allievi discuterà di seconde generazioni con Nello Scavo; l’economista Rachel Ngai della London School of Economics approfondirà il tema delle barriere strutturali che limitano l’accesso al mercato del lavoro per le donne della Gen Z; Nona Mikhelidze, analista ed esperta di relazioni internazionali, si confronterà con Paolo Giordano sulla condizione dei giovani nelle zone di guerra. E ancora, di genitorialità parlerà Alessandra Minello, demografa all’Università di Padova; “Adolescenti. Che cosa temono, che cosa sognano” sarà il tema dell’intervento di Chiara Saraceno, filosofa e sociologa. La scrittrice Ginevra Lamberti e la sociologa Francesca Coin dialogheranno de “Il senso del lavoro”.

"Ai giovani, - ha spiegato Giuseppe Laterza - per realizzare un modello, dobbiamo dare strumenti: se riusciamo a crearne più di uno per loro, credo saremo contenti". A prendere poi la parola il direttore scientifico Tito Boeri: "Ringrazio la città: in un mondo in cui si costruiscono barriere e si impedisce ai giovani di spostarsi per studiare, a Torino si organizza questo festival". 

Declino demografico e disagio giovanile 

Tra i temi al centro dei quattro giorni ci sarà il declino demografico ed il disagio giovanile. Ogni anno in Italia si "perde", come ha ricordato Boeri, una città grande come "Catania". "Una volta - ha aggiunto - il disagio era basso in adolescenza e poi cresceva, oggi è il contrario: dobbiamo interrogarci sulle ragioni". 

Cinzia Gatti

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