L'associazione Pro Natura contro il Sonic Park di Stupinigi sulla questione della colonia di pipistrelli che potrebbe far saltare tutto il festival.
"La questione non è proteggere la colonia di pipistrelli di Castelvecchio, colonia che probabilmente ha disertato l’edificio in occasione di precedenti edizioni del festival, ma, più in generale, salvaguardare quello che di flora e fauna rimane in una delle aree che si connotava come di maggior valore conservazionistico della nostra pianura, come già evidenziato in passato. Non basta obbligare gli spettatori a comprare il bicchiere del festival, e quindi a rifornirsi dell’acqua erogata dagli organizzatori, per cancellare i danni che si producono portando in un ambiente sensibile e in un periodo biologicamente molto delicato fattori che stravolgono le condizioni di cui molte specie (non solo di pipistrelli) necessitano: tranquillità, oscurità naturale notturna, disponibilità di alberi annosi e con cavità-rifugio. Né si può sostenere, come fatto dal Sindaco, che gli organizzatori di Stupinigi Sonic Park siano sempre stati attenti al rispetto dell’ambiente, dal momento che sono stati sanzionati più di una volta proprio per mancato rispetto di prescrizioni volte alla mitigazione delle interferenze con l’ambiente. Dovrebbe essere nozione comune, appresa fin da bambini, che il disturbo allontana la fauna, ma da qualche anno ci tocca assistere a un bombardamento di messaggi sapientemente orchestrati per convincere del contrario: dalla fauna che si gode il rock di Stupinigi Sonic Park, agli allestimenti volti alla «riconnessione con la natura» e basati sull’alterazione dell’ambiente notturno con giochi di luce e musica , ai sempre più numerosi festival musicali proposti come «esperienze immersive» nella natura, all’insegna dell’amore per animali e piante e della «vita nei boschi» ). Mentre scriviamo, in un altro dei più bei siti Natura 2000 del Piemonte, alberi di grande valore biologico (con cavità che ospitano uccelli, pipistrelli e coleotteri saproxilici) sono a rischio di abbattimento o riduzione a “totem” per “mettere in sicurezza” una porzione di Querco-carpineto affinché ci si possano tenere concerti, grandi manifestazioni di balli tradizionali e altri eventi che attraggono un pubblico numeroso. Ci riferiamo alla cosiddetta «area naturalistica Pianezze» (in comune di Vialfrè, TO, nella ZSC IT1110047 Scarmagno – Torre Canavese), un ambito per il quale l’attuale Piano di gestione prevede una fruizione rispettosa e finalizzata all’educazione naturalistica ed ecologica. Auspichiamo che Città Metropolitana di Torino, ente gestore del sito, applichi il Piano e ritiri l’autorizzazione all’intervento. Apprezziamo la musica e la danza, ma nelle sedi adatte".