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Cultura e spettacoli | 29 luglio 2025, 07:08

Piazza Valdo Fusi diventa galleria d’arte: colori e graffiti nel parcheggio sotterraneo

Presentato il progetto "Underground Signs – Painting Below the City". L'obbiettivo? L'arte come strumento di riqualificazione

Piazza Valdo Fusi diventa galleria d’arte: colori e graffiti nel parcheggio sotterraneo

Piazza Valdo Fusi diventa galleria d’arte: colori e graffiti nel parcheggio sotterraneo

Un parcheggio sotterraneo che si trasforma in galleria d’arte. È questo il cuore del progetto "Underground Signs – Painting Below the City", presentato ufficialmente questa mattina nel parcheggio Valdo Fusi, nel cuore del centro di Torino.

Un’idea ambiziosa che unisce arte urbana, rigenerazione e riqualificazione di uno spazio troppo spesso dimenticato o finito nel mirino per degrado, atti vandalici e abbandono.

L'iniziativa vuole segnare l’inizio di un nuovo capitolo per l’area. Una nuova pagina realizzata dall'incontro e dalla cooperazione di diverse realtà, tra cui la Città, Gtt, la Circoscrizione 1 e i due veri protagonisti del progetto: Il Cerchio e Le Gocce e Monkeys Evolution, associazioni entrambe coinvolte nell’ambito del programma MurArte.

Il protocollo d’intesa appena siglato prevede interventi artistici all’interno di oltre 20 nicchie del parcheggio, di cui attualmente 7 ospitano già alcune opere. Non semplici graffiti, ma vere e proprie opere, illuminate ad hoc e pensate per restituire dignità a uno spazio oggi poco valorizzato. L’obiettivo? Trasformare l’area in un luogo vivo, attraversato non solo da auto e pedoni, ma anche dai colori, dalla creatività e dalla bellezza.

Questa trasformazione è stata resa possibile grazie al contributo di tre coppie creative d’autore: Ruben Marchisio, in arte Wat, insieme a Marco Cerminara, alias Bacco Illustra; Mr. Fijodor in duo con Pilo; e infine Riccardo Lanfranco, conosciuto come Corn79, affiancato da Sheko. Le altre quattro opere, invece, portano la firma degli artisti Nikita Timonin, Giulia (GD), Tino e Andrea Opretti.

Gli interventi spaziano tra stili e linguaggi differenti: c’è chi ha scelto di rappresentare la fusione tra astrazione e arte visiva, chi ha voluto raccontare il movimento delle automobili e l’impatto ambientale che ne deriva — una tematica fortemente simbolica in un contesto come quello di un parcheggio. Un’altra opera ancora si distingue per la presenza di una poesia, intrecciando illustrazione e parola scritta, a dimostrazione di quanto l’arte urbana possa diventare pura immaginazione tradotta in segno.

"Le principali nicchie che abbiamo realizzato, create affiancando artisti professionisti ad artisti più giovani che stanno iniziando un percorso – ha commentato Riccardo Lanfranco de Il Cerchio e Le Gocce – Oggi questo parcheggio può stimolare dall'utente medio ai bambini fino ai più grandi, diventando un posto da ammirare oltre che per parcheggiare."

"In un'ottica di lavoro è importante investire nella formazione dei giovani, sia nella pratica pittorica che nelle possibilità lavorative – ha dichiarato Berny Scursatone di Monkeys Evolution – Durante questo percorso hanno infatti preso patentini e riconoscimenti, oltre che l'apprendimento delle tecniche. Questo è un progetto davvero fondamentale."

Il progetto cammina su due binari paralleli: da una parte l’intervento finanziato da GTT, che si occuperà dei graffiti d’autore legati agli interventi di manutenzione dell’infrastruttura; dall’altra il percorso sostenuto direttamente dalla Città di Torino, che seguirà anche la promozione e la digitalizzazione delle opere, rendendole consultabili online in un’ottica di valorizzazione permanente.

"Questo è un passaggio non da poco per GTT – ha commentato l’assessora ai Progetti di Rigenerazione Urbana, Carlotta Salerno Spesso il benaltrismo, quando si tratta di arte urbana, è sempre in agguato; invece sappiamo quanto il bello artistico dia un impulso differente alle persone, mostrando un luogo che vale. Diamo a chiunque parteciperà la fruizione di un contatto artistico che viene incontro. Non rinunciamo a lavorare insieme per questa piazza: dalle radici, piano piano andremo in alto per riqualificare sempre più."

"Grazie al talento degli artisti coinvolti si sono aperte strade come il dialogo e la creatività – ha spiegato Antonio Fenoglio, presidente GTT – È incredibile come il colore e l'arte possano dare una nuova vita. Ora, qui sotto, si possono trovare pause visive fantastiche. GTT crede che l'arte possa essere un potente strumento di partecipazione e rigenerazione: anche un parcheggio può diventare un luogo dove la bellezza trova il suo spazio."

"Ci auguriamo che questo progetto sia un avvio – ha dichiarato Cristina Savio, presidente della Circoscrizione 1 – perché questa piazza, a partire dal parcheggio sotterraneo, va riqualificata. Alcuni cambiamenti sono già in corso: per esempio, adesso è vissuta dal nuovo Museo delle Scienze Naturali, una nuova business school di un’università francese e tante associazioni, come gli skater, che vivono il piazzale. Sarebbe importante riuscire a far frequentare la piazza anche di giorno, da un pubblico diverso come giovani e famiglie".

Marco D’Agostino

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