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Sanità | 20 giugno 2025, 07:20

San Donato in allarme, raccolta firme contro la chiusura del poliambulatorio

La Circoscrizione 4: “Necessario mantenere un presidio nel quartiere”

San Donato in allarme, raccolta firme contro la chiusura del poliambulatorio

San Donato in allarme, raccolta firme contro la chiusura del poliambulatorio

San Donato scende in campo per difendere il proprio presidio sanitario di quartiere, a rischio chiusura. I cittadini, infatti, stanno raccogliendo le firme contro il progetto di trasferimento dei servizi di via Le Chiuse alla futura Casa di Comunità di via Pacchiotti, in zona Parella.

Volantini contro la chiusura

Meno di un mese fa era toccato a comitati e attivisti ritrovarsi al mercato di piazza Barcellona per consegnare volantini ai cittadini. L’ipotesi di ridimensionamento, del resto, ha suscitato forti preoccupazioni, soprattutto tra le fasce più fragili della popolazione, come anziani e persone con difficoltà di mobilità.

Togliere servizi sanitari dal territorio significa impoverire il quartiere e mettere in difficoltà chi ha più bisogno”, spiegano i promotori dell’iniziativa. La mobilitazione chiede che l’apertura della nuova Casa di Comunità non avvenga a discapito di strutture già operative e radicate nel tessuto cittadino. “I servizi sanitari di prossimità vanno potenziati, non spostati lontano dalla vita quotidiana delle persone” precisano i consiglieri di Fi della Circoscrizione 4, Walter Caputo e Felice Scavone.

“Via Le Chiuse rimanga presidio”

Una posizione condivisa anche dalla Circoscrizione 4 Il presidente Alberto Re ha confermato: “Abbiamo già dialogato con l’assessore Jacopo Rosatelli, con il direttore dell’Asl Città di Torino Carlo Picco e con il direttore del distretto Asl nord-ovest, Claudio Romano. La nostra richiesta è chiara: via Le Chiuse deve rimanere attiva anche dopo l’apertura della Casa di Comunità di via Pacchiotti”.

Il poliambulatorio di via Le Chiuse, negli anni, è diventato un punto di riferimento per il quartiere: oltre ai servizi medici di base, offre prestazioni laboratoriali e diagnostiche, con accesso diretto e senza lunghi tempi di attesa. Ora, il timore è che con lo spostamento venga a mancare un presidio essenziale in un’area che già vive criticità.

Possibile petizione popolare

Per questo, il quartiere si sta organizzando, con l’intenzione di presentare una petizione popolare per chiedere risposte concrete da Comune e Asl. “Non vogliamo che i servizi vengono chiusi e dirottati in via Pacchiotti - conclude Re -. Quindi abbiamo chiesto di garantire risorse economiche e personale per mantenere un presidio sanitario in San Donato anche una volta aperta la casa di comunità”.

Philippe Versienti

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