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Politica | 26 giugno 2025, 15:05

Askatasuna, stop ai fondi regionali per Torino. Pd: "Destra minaccia chi non si allinea". Cirio: "Noi per legalità"

Via libera da Palazzo Lascaris alla norma "anti-ras delle soffitte" dell'assessore Marrone, che permetterà di espropriare i covi di degrado e renderli case popolari

Via libera da Palazzo Lascaris alla norma "anti-ras delle soffitte"

Via libera da Palazzo Lascaris alla norma "anti-ras delle soffitte"

Scintille su Askatasuna tra centrodestra e centrosinistra in Consiglio Regionale, che questa mattina ha dato il via libera all'emendamento alla legge Omnibus della Lega che prevede l'interruzione dei finanziamenti regionali ed il taglio dei patrocini a Torino se non cesserà il patto di collaborazione per il recupero dell'ex centro sociale.

"L'illegalità - ha detto il capogruppo del Carroccio Fabrizio Ricca, firmatario della proposta - a Torino regna sovrana e c'è la necessità di rimettere ordine in contesti sinora lasciati senza controllo".

Pd e AVS: "La destra minaccia chi non si allinea"

A salire sulla barricate la capogruppo del Pd Gianna Pentenero, insieme alla collega Nadia Conticelli: "Questa destra paternalistica continua a voler imporre i propri diktat ideologici anche dove non governa e agisce minacciando di esclusioni da bandi chi non si allinea, mostrando un comportamento punitivo e sproporzionato nei confronti dei Comuni"

Va all'attacco anche la capogruppo di AVS Alice Ravinale: "Poco importa che la norma rimarrà lettera morta, visto che la Regione non può intervenire sui patti di collaborazione attivati dai Comuni. Da Cirio e dalla destra c'è un uso intimidatorio della legge". 

La replica

Parole a cui ha replicato lo stesso governatore Alberto Cirio: "Su Askatasuna noi siamo per la legalità, che è il presupposto ispiratore di ogni nostro azione: questo emendamento non è vendicativo né una ritorsione, ma sanzionatorio, che il presupposto per ogni norma". 

Via libera alla norma "anti-ras"

Sempre questa mattina Palazzo Lascaris ha dato il via libera alla norma "anti-ras delle soffitte" dell'assessore Maurizio Marrone, che permetterà di espropriare i covi di degrado e renderli case popolari. Nel dettaglio sono stati definiti i requisiti per cui può scattare l'esproprio dell'appartamento, quando all'interno si verificano i seguenti reati imputabili alla proprietà: riciclaggio, autoriciclaggio, favoreggiamento di spaccio di stupefacenti, della prostituzione, dell’immigrazione clandestina e terrorismo.

Altro tema la stato di conservazione scadente dell'appartamento. Una proposta che è stata approvata all'unanimità del Consiglio, grazie anche all'accoglimento di un subemendamento di Nadia Conticelli (Pd) che prevede l'applicazione della norma per gli alloggi affittati in nero.

Cinzia Gatti

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