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Attualità | 30 giugno 2025, 11:27

Black out, Iren chiede a scusa ai torinesi: "Task force strutturale contro interruzioni luce"

Da qui al 2030 previsti 630 milioni di euro di spesa per migliorare la rete di Torino, ma si vogliono incrementare gli investimenti

Immagine di archivio

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Iren chiede scusa ai cittadini, con l’impegno a mettere in campo tutte le misure affinché episodi simili non si ripetano. I blackout registrati tra il 13 e il 15 giugno sono sicuramente un evento eccezionale, ma grave". È il Presidente di Iren Luca Dal Fabbro a "mettere personalmente la faccia" e chiedere scusa ai torinesi per i disagi vissuti a metà giugno, quando un quarto dei cittadini si è ritrovata senza luce. In alcuni casi anche per moltissime ore.

Le cause

Una tempesta perfetta”, come l’ha definita in Sala Rossa il sindaco Stefano Lo Russo, frutto di due elementi: la carenza di manutenzione sulla rete elettrica negli ultimi anni e l’ondata di calore che ha spinto migliaia di torinesi ad accendere contemporaneamente l’aria condizionata.

Task force strutturale

E per evitare che si ripeta una situazione del genere, dal 16 giugno è operativa una task force contro i black out che vede oltre 130 persone impegnate, che si alternano su turni h24. In parallelo è stato  rafforzato anche il presidio dei carro attrezzi, per rimuovere eventuali macchine che ostacolano l'intervento. Sono poi stati messi tre gruppi mobili di generatori di corrente (piazza san Carlo, Carlo Alberto, piazza Solferino), pronti ad essere attivati.

Azioni che hanno prodotto i primi risultati: dal 18 giugno il numero di guasti si è ridotto dell' 85%, così come la durata media. Per evitare che Torino si trovi di nuovo al buio nelle prossime bollenti estati, Iren ha annunciato di voler rendere strutturale la task force contro i black out.

Piano investimenti 

All'indomani del weekend 13-15 giugno Lo Russo in Sala Rossa aveva "strigliato" Iren, chiedendo di individuare il responsabile e di potenziare gli stanziamenti su Torino. "Quello che è accaduto - ha replicato Dal Fabbro - deve essere uno sprone e accogliamo le parole del sindaco per rivedere criticamente il piano degli investimenti ulteriormente".

L'attuale piano industriale prevede una spesa di 630 milioni di euro dal 2024 al 2030 sulla distribuzione elettrica. Soldi che verranno utilizzati per modernizzare il telecontrollo, la rete secondaria, cabine primarie. Ogni anno la multiutility attiva circa 900 cantieri su Torino.

Cinzia Gatti

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