Con un valore economico stimato in circa 80 miliardi di euro – pari al 5% del PIL nazionale – il Terzo Settore italiano rappresenta oggi un pilastro del sistema socio-economico del Paese. Attivo in ambiti chiave quali l’assistenza alle persone con disabilità, la tutela ambientale, i servizi sanitari e l’animazione culturale, il comparto si conferma attore cruciale nella gestione del welfare e nella salvaguardia dei diritti fondamentali, con una crescente richiesta di professionalità capaci di coniugare visione strategica, competenze gestionali e innovazione. Ad oggi, però, molte di queste organizzazioni sono spesso caratterizzate dall’assenza di una forte strategia imprenditoriale attribuibile principalmente alla carenza di capacità manageriali adeguate e di una pianificazione strategica.
In questo scenario, la Master School del Politecnico di Torino annuncia la seconda edizione dell’Executive Master in “Innovazione sociale e tecnologica per le imprese cooperative e il Terzo Settore”, un percorso formativo unico nel panorama nazionale, progettato in collaborazione con Fondazione CRT, Forum Terzo Settore Piemonte, Fondazione Terzjus ETS, Legacoop Piemonte, Confcooperative Piemonte e Torino Social Impact.
“Il Terzo Settore rappresenta una componente essenziale del sistema economico italiano, non solo per il valore sociale che genera, ma anche per il contributo concreto che offre allo sviluppo locale e alla coesione territoriale. Tuttavia, molte organizzazioni operano in condizioni di ‘fragilità imprenditoriale’, legata alla carenza di competenze manageriali, progettuali e di visione strategica”, dichiara Francesca Montagna, Coordinatrice del Master e Professoressa Associata presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino. “Oggi, per essere efficaci, sostenibili e in grado di intercettare i bisogni emergenti della società, queste realtà hanno bisogno di professionisti capaci di ottimizzare le risorse e di progettare servizi innovativi ad alto impatto sociale e culturale”.
Tecnologia, dati e impatto sociale: il Politecnico rilancia il Master per le imprese cooperative – Il percorso formativo nasce con l’obiettivo di formare professionisti capaci di guidare i processi di innovazione sociale all’interno di organizzazioni cooperative, imprese sociali e soggetti del Terzo Settore, rafforzandone la capacità imprenditoriale e progettuale. Il Master si rivolge a laureati e professionisti del settore sociale e culturale, ma anche a figure con background manageriale o tecnico che desiderino acquisire una visione integrata e strumenti operativi per agire in contesti complessi, partecipativi e multi-stakeholder.
I principali sbocchi professionali per questo percorso includono ruoli di Manager per il Terzo Settore, in grado di operare strategicamente all’interno di organizzazioni non profit; Innovation Manager, capaci di progettare nuovi servizi, modelli di business e processi partecipativi ad alto impatto sociale; Data Driven Decision Makers, professionisti in grado di raccogliere, interpretare e valorizzare i dati per supportare le scelte decisionali e la programmazione delle attività.
Dal Design alla Data Science, il programma didattico del Master – Il percorso formativo si articola in moduli didattici multidisciplinari che integrano competenze in economia e management, sociologia, diritto, design dei servizi e data science, con un approccio orientato all’azione e al problem solving. L’obiettivo è fornire ai partecipanti strumenti concreti per leggere il contesto, progettare soluzioni innovative e guidare processi complessi nei sistemi cooperativi e del Terzo Settore.
Elemento distintivo dell’Executive Master è il project work finale, concepito come una vera e propria challenge progettuale in cui i partecipanti, divisi in team, affrontano casi reali selezionati dai docenti. Le sfide – orientate alla risoluzione di problemi ad alto impatto sociale, culturale e territoriale – permettono di applicare le conoscenze acquisite in aula a scenari concreti, generando valore per le organizzazioni coinvolte. Tra gli esempi della scorsa edizione, il progetto “CHE” ha visto la nascita di un’idea imprenditoriale nel settore culturale torinese, con l’obiettivo di rafforzare la filiera creativa e rispondere al bisogno di socialità emerso nel post-pandemia. Un’esperienza che dimostra come, all’interno del Master, formazione e innovazione si traducano in soluzioni operative capaci di attivare reti, territori e comunità.
Terzo Settore e cooperazione sociale in Italia: contesto, sfide e il fabbisogno di competenze – Con oltre 360.000 istituzioni non profit attive e più di 870.000 lavoratori impiegati, il Terzo Settore italiano rappresenta un sistema diffuso e capillare su tutto il territorio nazionale, con una forte concentrazione nel Nord Italia. Secondo il più recente report ISTAT (ottobre 2022), il comparto si conferma in crescita nonostante le difficoltà legate alla pandemia, con una prevalenza di associazioni (85,2%), ma con un ruolo sempre più rilevante delle cooperative sociali (4,1%), in particolare nei settori dell’assistenza sociale, dello sviluppo economico locale e della coesione sociale.
Il sistema cooperativo, in particolare, si distingue per la sua capacità di generare occupazione inclusiva: le sole cooperative sociali danno lavoro a oltre 456.000 persone, di cui 78.000 con forme di svantaggio e più del 50% donne. Sul territorio piemontese si contano circa 790 cooperative sociali, che impiegano oltre 47.000 addetti, contribuendo in modo determinante all’economia locale.
Le iscrizioni all’Executive Master sono aperte fino alle ore 14 del 15 ottobre 2025. Maggiori informazioni su requisiti di iscrizione, modalità del bando e scadenze sono disponibili sul sito ufficiale del Politecnico di Torino.