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Politica | 13 ottobre 2025, 12:14

Procedure più semplici in Piemonte per accedere al fondo anti usura

La Commissione Legalità, presieduta da Domenico Rossi, ha espresso parere favorevole unanime alla proposta di deliberazione della Giunta regionale

Procedure più semplici in Piemonte per accedere al fondo anti usura

La Commissione Legalità, presieduta da Domenico Rossi, ha espresso parere favorevole unanime alla proposta di deliberazione della Giunta regionale che modifica la disciplina del Fondo per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni dell’usura, dell’estorsione e del sovraindebitamento, istituito con la legge regionale 8/2017 e aggiornato nel 2023.
L’assessore alla Legalità Maurizio Marrone ha illustrato le principali novità del provvedimento, che prevede una rimodulazione delle risorse e un’estensione delle misure per rendere il fondo più efficace e accessibile.
"Dopo un primo periodo di avvio – ha spiegato Marrone – abbiamo riscontrato che il numero delle domande era inferiore alle attese. Per questo, d’intesa con Finpiemonte e gli organismi di composizione della crisi (OCC), abbiamo introdotto modifiche per semplificare le procedure e responsabilizzare gli operatori senza penalizzarli in caso di esito negativo della pratica".
Il Fondo regionale, con una dotazione complessiva di 1,5 milioni di euro, sarà ora articolato su due linee di intervento:
•    la misura A, destinata a sostenere le procedure di esdebitazione per cittadini e famiglie, che riceve un incremento di risorse da 348 mila a 648 mila euro;
•    la misura B, per il sostegno ai soggetti imprenditoriali in difficoltà, che viene confermata con 852 mila euro e sarà estesa anche ai casi di liquidazione controllata, così da includere più ampiamente le realtà produttive del territorio.

“Le modifiche introdotte – ha aggiunto l’assessore – stanno già producendo risultati concreti. L’obiettivo è ora ampliare ulteriormente l’utilizzo del Fondo, rafforzando la collaborazione con gli OCC e i tribunali e favorendo la conoscenza delle opportunità disponibili".

Nel corso del dibattito, Marina Bordese (Fdi), Rossi (Pd) ed Elena Rocchi (Lista Cirio) hanno sottolineato l’importanza di rafforzare la comunicazione e la sensibilizzazione sul tema del sovraindebitamento, per far sì che le persone e le imprese in difficoltà conoscano e utilizzino gli strumenti messi a disposizione dalla Regione.

"I dati emersi in commissione sul tema usura e sovraindebitamento sono significativi. A fronte di un fenomeno che in questi anni è cresciuto e nonostante lo stanziamento di risorse da parte di Regione Piemonte, sono arrivate poche richieste e ci troviamo di fronte a un avanzo importante pari a circa un milione di euro.
Con la modifica approvata oggi alla legge di cui sono primo firmatario, si apre anche alla possibilità di sostenere le aziende e non solo i singoli cittadini", ha concluso Rossi.

comunicato stampa

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