Grave episodio nella tarda mattinata di ieri alla Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino. Un detenuto ristretto all’11ª sezione del Padiglione B, al terzo piano, ha dato fuoco alla propria cella devastandola completamente. Al momento non si conoscono le origini del gesto, anche se l'uomo ha compiuto gravi atti di autolesionismo con profonde ferite da taglio.
Evacuata l'intera sezione
A causa dell’incendio e del denso fumo che si è rapidamente propagato nel reparto, è stato necessario evacuare l’intera sezione, trasferendo con urgenza decine di detenuti ai cortili passeggi per metterli in sicurezza. Il personale di Polizia Penitenziaria è intervenuto tempestivamente, operando tra fiamme e fumi tossici scongiurando così una tragedia di proporzioni ben peggiori.
Nel corso delle operazioni di soccorso numerosi agenti hanno inalato fumo, rischiando la propria incolumità. Al termine dell’intervento un Ispettore di Polizia Penitenziaria ha perso i sensi ed è stato trasportato d’urgenza in ambulanza all'ospedale Maria Vittoria di Torino, dove è stato dimesso solo a mezzanotte con 3 giorni di prognosi.
OSAPP: "Carcere di Torino inferno quotidiano"
"Siamo al limite - commenta il Segretario Generale OSAPP Leo Beneduci - del collasso operativo e psicologico. Il carcere di Torino continua a essere un inferno quotidiano per la Polizia Penitenziaria e per tutto il sistema penitenziario piemontese".
"Da mesi - prosegue - denunciamo incendi, aggressioni, rivolte, autolesionismi e violenze continue, ma il silenzio istituzionale è assordante". L'OSAPP rivolge quindi un appello al Ministro Nordio: "Venite a vedere con i vostri occhi cosa accade dentro il carcere di Torino. Basta passerelle e parole: servono interventi immediati, più personale, sicurezza e rispetto per chi ogni giorno rischia la vita in servizio".














