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I corsivi di Virginia | 24 ottobre 2025, 09:15

C’è sempre un modo per migliorare…

Come funzionano davvero i nuovi bonus casa e perché conviene pensarci già adesso

C’è sempre un modo per migliorare…

Ci stiamo avvicinando a una data importante: quella fissata dalla Comunità Europea per rendere più efficienti le abitazioni private. L’obiettivo è chiaro — ridurre i consumi energetici, rendere le case più sostenibili e, allo stesso tempo, più confortevoli e di valore. La Legge di Bilancio 2026, ora in discussione, va proprio in questa direzione e conferma l’intenzione del governo di sostenere famiglie, piccoli investitori e professionisti con una serie di bonus “casa” più ordinati e duraturi.

Non si parla più, insomma, dei maxi incentivi del Superbonus (che resterà solo per alcuni casi particolari), ma di un sistema di agevolazioni stabili, semplificate e più accessibili, pensate per chi vuole davvero migliorare la propria abitazione passo dopo passo, senza troppi ostacoli burocratici.

La domanda però è la seguente: da dove cominciare? come capire quali lavori si possono detrarre?

Prima di tutto, serve capire quali interventi rientrano nelle detrazioni. Non tutti i lavori danno diritto al bonus, ma quelli più comuni sì: ristrutturazioni, rifacimento di muri, tetti, solai, coibentazioni, oppure interventi legati all’efficienza energetica come la sostituzione degli infissi, l’installazione di pompe di calore, pannelli fotovoltaici o sistemi ibridi. Anche la sicurezza sismica e la protezione dell’edificio rientrano nelle misure detraibili.

C’è spazio anche per chi decide di rinnovare gli interni, grazie al bonus mobili ed elettrodomestici, che al momento prevede una detrazione del 50% su una spesa massima di 5.000 euro. È un modo semplice per dare nuova vita agli ambienti senza stravolgere la casa.

Attenzione, però: alcuni lavori non saranno più ammessi, come quelli che prevedono ancora l’uso di impianti alimentati da fonti fossili. L’obiettivo, ormai, è chiaro: efficienza e sostenibilità.

Accedere ai bonus non è complicato, ma servono alcuni accorgimenti. Può fare domanda chi è proprietario o titolare di un diritto reale (usufrutto, uso, ecc.) sull’immobile. L’abitazione deve essere o diventare la residenza principale, e tutte le spese devono essere tracciate e documentate con cura: fatture, bonifici parlanti, relazioni tecniche, permessi.

Per gli interventi di efficientamento energetico è necessario anche inviare la pratica all’ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile)  entro 90 giorni dalla fine dei lavori, un passaggio fondamentale per non perdere il diritto alla detrazione.

Un’altra novità in discussione riguarda i tempi del recupero fiscale: se finora le detrazioni venivano spalmate su dieci anni, si valuta ora la possibilità di ridurre il periodo a cinque, rendendo il beneficio più immediato.

E allora cosa dobbiamo fare? aspettare o iniziare già in questo fine 2025?

Fare i lavori nel 2025 potrebbe essere una scelta strategica. Le ipotesi attuali prevedono che le aliquote del 50% restino valide fino al 2026, ma dal 2027 in poi potrebbero ridursi al 36% per la prima casa e al 30% per le altre. Insomma, chi parte prima, risparmia di più.

Chi ha già in mente un progetto di ristrutturazione o di efficientamento energetico farebbe bene a non aspettare: i materiali e i professionisti oggi sono più disponibili e i tempi di approvazione delle pratiche si stanno accorciando.

Ricordiamoci che una casa ristrutturata, efficiente e moderna non è solo più confortevole ma  vale di più sul mercato. Migliorare l’efficienza energetica significa ridurre le bollette, ma anche aumentare l’attrattiva dell’immobile, un aspetto che chi vende o compra non può più trascurare.

Conviene quindi calcolare bene tutti i vantaggi: quanto si recupera in detrazione, quanto si risparmia in energia e quanto aumenta il valore di mercato.

Parliamone con chi naviga nel settore immobiliare torinese – e non solo – da oltre 37 anni: il Geom. Antoine Nappa, titolare della Torinocase Sas, storica agenzia con sede nella zona Crocetta.

Geometra Nappa, cosa cambia per chi vuole migliorare la propria casa nel 2026?
“Finalmente si va verso una fase di stabilità. Dopo anni di norme in continuo cambiamento, oggi chi ristruttura può contare su incentivi più semplici e prevedibili. È il momento giusto per pianificare interventi che rendano la casa più efficiente e più appetibile sul mercato”.

Cosa consiglia a chi sta pensando di fare lavori?
“Di partire da una valutazione tecnica completa. Spesso i proprietari si concentrano sull’estetica, ma prima è importante capire come migliorare isolamento, infissi e impianti. Solo così si accede ai bonus e si ottiene un vero risparmio”.

E per chi vuole comprare o vendere casa?
“Un immobile ristrutturato o con buone prestazioni energetiche oggi fa la differenza. Chi vende può valorizzare il proprio investimento, chi compra si assicura una casa più efficiente e con costi di gestione più bassi. È un vantaggio per entrambi”.

Ci sono errori da evitare?
“Sì, affidarsi a imprese o tecnici improvvisati. È fondamentale scegliere professionisti abilitati, che conoscano bene le norme e le pratiche fiscali. Solo così si evita di perdere i benefici”.

Quindi possiamo dire che il 2026 sarà l’anno della casa “intelligente

“Assolutamente sì. Non solo perché sarà più efficiente dal punto di vista energetico, ma anche perché i proprietari stanno imparando a vedere la casa come un investimento consapevole, non come una semplice spesa”.

Il 2026 sarà un anno chiave per il nostro patrimonio abitativo. I bonus casa si evolvono e, anche se verranno dimezzati, restano un’opportunità concreta per migliorare il comfort, risparmiare energia e valorizzare gli immobili. Noi di Torinocase Sas guidiamo i nostri clienti e investitori anche, e soprattutto, in questa fase, perché la riteniamo una scelta intelligente e sostenibile, utile per sé e per il futuro di tutti, capace di accrescere significativamente il valore dell’investimento effettuato.

Scrivici a media@morenews.it indicando nell’oggetto “I Corsivi di Virginia” oppure seguici sulla Rubrica “I Corsivi di Virginia” su www.torinoggi.it, saremo felici di aprire un contatto diretto con te.

Virginia Sanchesi

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