La Regione Piemonte, su impulso delle priorità definite dal vicepresidente e assessore all’Istruzione e Merito della Regione Piemonte Elena Chiorino quest’anno la Regione ha destinato ai Voucher scuola circa 4 milioni di euro aggiuntivi, permettendo così di soddisfare tutte le 4.579 domande per il Voucher A "iscrizione e frequenza” da utilizzare nelle scuole paritarie primarie o secondarie di primo e secondo grado.
L’ampliamento dello stanziamento che, dagli oltre 19 milioni definiti a maggio, ammonta oggi a oltre 23 milioni complessivi, ha consentito inoltre lo scorrimento delle graduatorie per il Voucher B "libri-pof-trasporti" per l’acquisto di libri, trasporti, materiali e dotazioni tecnologiche per l’esercizio del diritto allo studio, coprendo complessivamente circa 48 mila domande.
Le risorse
I Voucher scuola sono uno strumento per sostenere chi ha figli in età tra i 6 e i 21 anni che devono ancora conseguire un titolo di studio.
Per il finanziamento totale delle domande per i voucher di tipo A-iscrizione e frequenza, la Regione ha stanziato 6 milioni e 394 mila euro, mentre per coprire circa 48 mila domande del voucher B-libri-pof-trasporti, le risorse attuali ammontano a 16 milioni 658 mila euro.
Voucher, i dati
Delle 4.579 domande Voucher A finanziate, 1.211 appartengono a famiglie con una fascia ISEE sotto i 10.000 euro. Sono invece 2.022 quelle nella fascia compresa tra 10.000 e 20.000 euro e 1.346 quelle tra i 20.000 e i 26.000 euro: dati che evidenziano come il contributi sia fondamentale per tutte le famiglie.
Se, come detto, la Regione è riuscita a finanziare il 100% delle domande ammesse rispetto al “Voucher iscrizione e frequenza”, passi avanti si registrano anche sul “Voucher Libri, POF e Trasporti”: i quasi 16,5 milioni di euro stanziati rappresentano infatti la seconda cifra più alta destinata al Voucher B negli ultimi 15 anni.
Un altro dato da sottolineare è la soglia Isee raggiunta dal Voucher B: le domande finanziate a oggi hanno permesso di arrivare a toccare la cifra di 8.258 euro, ottenendo così uno dei risultati migliori di sempre. Un risultato concreto che va a garantire l’applicazione del diritto allo studio e della libertà di scelta educativa.
«Avere finanziato tutte le domande del Voucher A e aver raggiunto sul Voucher B uno dei migliori risultati di sempre non è un caso: è la dimostrazione concreta di un impegno che, in questi anni, non si è mai fermato» ha commentato Chiorino. «Abbiamo scelto di mettere le famiglie al centro, perché il diritto allo studio non può essere un privilegio per pochi, ma un pilastro per tutti. Aumentare le risorse significa aiutare più studenti, più mamme e papà: è questo il nostro modo di fare politica, con serietà e responsabilità. Il Piemonte si conferma una Regione virtuosa, una terra in cui studiare è un’opportunità reale e garantita, non uno slogan. Continueremo su questa strada, perché investire sui nostri ragazzi significa investire sul futuro della nostra Nazione» ha concluso il vicepresidente.













