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Centro | 11 febbraio 2017, 18:00

Uber, anche tassisti torinesi a Firenze:"Nostro mestiere sia considerato usurante"

Uslenghi:"L'articolo 29-uno quater della legge 14 del 2009 pone dei limiti alla territorialità dei noleggi, differenziando l’attività di noleggiatore da quella di tassista"

Uber, anche tassisti torinesi a Firenze:"Nostro mestiere sia considerato usurante"

C’era anche una delegazione di tassisti torinesi all’assemblea nazionale di categoria, che si è svolta oggi a Firenze. Un confronto promosso dai sindacati nazionali  Fit-Cisl taxi, Uiltrasporti taxi, Ugl taxi, Federtaxi Cisal e Uti. Scopo dell’incontro, hanno spiegato i tassisti presenti:”ribadire l’ assoluta contrarietà a ogni forma di trattativa con il governo sulle ventilate sanatorie a favore di Uber, oggetto di emendamenti e legge delega".

“La riunione” spiega Andrea Uslenghi, delegato piemontese Uiltrasporti taxi, “era per definire passi da fare col Governo. Alcuni emendamenti al mille proroghe, presentati da un gruppo di senatori, propone di cassare l’articolo 29-uno quater della legge numero 14 del 2009. Noi non siamo d'accordo”.

“L’articolo”, continua, “pone dei limiti alla territorialità dei noleggi, differenziando l’attività di noleggiatore da quella di tassista”. “Impone infatti al primo”, spiega Uslenghi, “di avere la rimessa nel luogo dove viene rilasciata licenza, di avere un foglio di servizio e il rientro in deposito. Vieta lo stazionamento in piazza, dove sono parcheggiati i taxisti”.

“E’ fondamentale che questa cosa sia mantenuta, per il futuro della nostra categoria. Noi vorremo inoltre che il nostro mestiere fosse fatto rientrare nei lavori usuranti e il rimborso sulle accise dei carburanti”, conclude Uslenghi.

Cinzia Gatti

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