Guai ai poveri esplora attentamente le cause di quel che succede nel Paese più ricco del mondo, e presenta più di un’analogia con il decorso delle legislazioni degli stati occidentali, tra cui l’Italia. Da qui la partecipazione al dibattito di Nerina Dirindin, senatrice e docente di Economia Pubblica e di Scienza delle Finanze presso l’Università degli Studi di Torino, dove coordina il Master in Economia e Politica Sanitaria, e di Marianna Filandri, ricercatrice per l’Ateneo torinese sui temi delle disuguaglianze sociali negli ambiti della casa, del lavoro e della transizione alla vita adulta. Modera Leopoldo Grosso, presidente onorario del Gruppo Abele e portavoce della Rete dei Numeri pari, campagna da poco avviata di coordinamento delle associazioni che lottano per la giustizia sociale.
Il Libro – Povero uguale sfaticato: questo il sentire comune nella società statunitense. Il saggio di Elisabetta Grande mette in luce come, nonostante l’impegno quotidiano, per molte persone trovare e mantenere un lavoro e un’abitazione diventi un miraggio. Condizioni disumane dei contratti, affitti fuori misura e un sistema legislativo che criminalizza la stessa condizione di indigenza sono spesso ostacoli insormontabili. Se la povertà diventa un crimine, il povero non è meritevole di aiuto e di politiche economiche ad hoc. Questa la realtà negli Stati Uniti: quale futuro attende l’Europa sul fronte del welfare?
L’autrice – Elisabetta Grande insegna Sistemi giuridici comparati all’Università del Piemonte Orientale. Da oltre vent’anni studia il sistema giuridico nordamericano e la sua diffusione in Europa. Fra le sue pubblicazioni: Il terzo strike. La prigione in America (Sellerio, 2007) e Imitazione e diritto. Ipotesi sulla circolazione dei modelli (Giappichelli, 2000).