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Centro | 09 aprile 2017, 12:00

“A Torino ancora grandi eventi e no a nuovi ipermercati”: le richieste di Confesercenti a Appendino

Chiesta inoltre la revisione dell'intero meccanismo dei costi per la raccolta rifiuti

“A Torino ancora grandi eventi e no a nuovi ipermercati”: le richieste di Confesercenti a Appendino

 

Il modello dei grandi eventi non sia abbandonato, l’amministrazione Appendino neghi l’autorizzazione a ogni nuova apertura di ipermercati e riveda il contratto di servizio con Amiat. Sono queste alcune delle richieste avanzate da Giancarlo Banchieri, che questa mattina è stato eletto nuovamente Presidente di Confesercenti di Torino e provincia. Presso la Tettoia dei produttori si è infatti svolta l’assemblea, al termine della quale Biancheri, che guida l’associazione dal dicembre 2015, si è confrontato con l’assessore comunale al commercio Alberto Sacco, l’assessore regionale Giuseppina De Santis e Alberto Graglia.

“Il turismo”, ha commentato Biancheri,” è diventato uno dei punti forti del cambiamento e dello sviluppo di Torino. Non siamo convinti che il modello dei “grandi eventi” vada abbandonato. Essi sono “utili” per avere una città sempre più “attrattiva in sé”.

Fra il 2009 e il 2016, a Torino e provincia, i negozi sono diminuiti del 9,6%, passando da 33.597 a 30.379. Ha retto solo il settore della somministrazione, passato da 13.190 a 14.577. Diverse le soluzioni proposte dal neoletto presidente per contrastare questa emorragia.

“Apprezziamo”, ha dichiarato, “che il Comune di Torino confermi anche per il 2017 la riduzione delle aliquote Imu per i proprietari di negozi che decideranno di ricontrattare e abbassare l’importo del canone di locazione. Sarebbe poi importante recuperare all’uso commerciale locali attraverso uno sgravio dell’affitto nel primo e nel secondo anno di attività e connettere la rete fisica dei negozi e dei mercati alla rete virtuale”.

“Sulla grande distribuzione”, ha continuato Biancheri, “chiediamo una discontinuità che sinora non si è vista, anzi siamo di fronte a una lunga lista di nuove aperture di ipermercati. Chiediamo che le amministrazioni rivedano la loro linea, negando l’autorizzazione a ogni nuova apertura e coinvolgendo nella questione le associazioni di categoria del piccolo commercio. Torino non può fare a meno della capillare rete di negozi, mercati ed esercizi pubblici”.

Il Presidente di Confesercenti Torino ha poi chiesto una revisione dell’interno meccanismo dei costi per la raccolta rifiuti, :”attraverso la ridiscussione del contratto di servizio con Amiat. Il costo deve essere basato sull’effettiva produzione, per i mercati bisogna differenziare meglio i settori merceologi, così come per la somministrazione è opportuno rivedere le superfici su cui calcolare la tassa”. Biancheri ha inoltre chiesto una revisione del regolamento dei dehors, ormai superato.

 

Cinzia Gatti

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