Dal Ministero dell'Ambiente un milione di euro al Comune di Torino per la mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro. Destinatario dei fondi, in particolare, il progetto "Torino Mobility Lab", che ha come obiettivo la riduzione del traffico privato negli spostamenti quotidiani nel quartiere San Salvario, favorendo la mobilità alternativa nell'area tra via Nizza e i corsi Vittorio Emanuele II, Massimo d’Azeglio e Bramante.
Numerosi gli interventi che verranno realizzati, illustrati durante una commissione dedicata al "Collegato Ambientale", con l'obiettivo di ridurre incidenti, inquinamento e automobili circolanti nell'area di progetto.
Saranno previsti, preferibilmente in prossimità delle scuole, ampliamenti di marciapiedi, modifiche alla viabilità per migliorare la percorribilità pedonale e ciclabile. Verranno inoltre forniti archetti porta bici ad aziende e scuole dell'area per potenziare l'offerta di posteggi per le due ruote.
Saranno inoltre acquistate 630 bici da immettere nel circuito bike-sharing, per sostituire quelle vecchie, così come l'attivazione di un servizio sperimentale per rendere TObike più inclusivo, con la predisposizione di 4 hand bikes urbane e 2 "easy bikes" (si tratta di ausili appositamente realizzati per trasformare in hand bike le normali carrozzine).
Il progetto, parte integrante del piano previsto per il nodo intermodale di trasporto di Porta Nuova, ha tra suoi cardini la realizzazione della pista ciclabile di via Nizza, già inserita nel progetto del PON METRO, insieme all’allestimento di una ‘velostazione’ all’interno della stazione ferroviaria, da realizzarsi in collaborazione con Grandi Stazioni Rail.
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