Favorire l'integrazione degli studenti e studentesse, soprattutto se stranieri e confermare la vocazione internazionale della città. È questo l'obiettivo dell'accordo quadro, della durata di tre anni, siglato oggi in Sala Colonne tra Comune e rappresentanti delle diverse confessioni religiose, nell'ambito del progetto "Torino Città Universitaria".
In concreto verranno promosse azioni a sostegno alla popolazione studentesca per la pratica religiosa e dimensione spirituale. Verranno poi attivati spazi e materiali di comunicazione, così come fornita ospitalità in luoghi legati a convinzioni spirituali.
Ogni attività proposta dovrà garantire un approccio laico e inclusivo a tutti gli studenti e studentesse, senza distinzione di etnia, sesso, lingua, nazionalità, identità di genere. "Crediamo che questa iniziativa", ha commentato l'assessore ai Diritti Marco Giusta, "rientri nella nostra visione di una società aperta e pluralista, dove le identità di ognuno trovano spazio e accettazione".