Si è conclusa questo pomeriggio la sfida su suolo piemontese del 101° Giro d’Italia.
Tre tappe che, come in molti avevano pronosticato, sono state determinanti per l’esito finale della competizione, con un ribaltone iniziato nella tappa 18, con l’arrivo a Pratonevoso, che si è poi concretizzato definitivamente nella successiva durissima e fantastica tappa Venaria – Bardonecchia, presentando quindi alla partenza da Susa una classifica nettamente diversa.
Un successo sportivo, ma anche di pubblico, che è andato oltre le aspettative. Per questo, soddisfatto l’assessore regionale allo Sport, secondo il quale il binomio sport–territorio ha funzionato in modo eccezionale, con la grande partecipazione dei sindaci, delle amministrazioni e dei tantissimi cittadini, che hanno dimostrato quanto gradiscano questo grande evento, che coniuga l’agonismo alla passione che in tanti condividono per questo sport.
"Si è trattato di una preziosa occasione per misurarsi e comprendere quanto sia importante il lavoro di squadra, che dimostra la capacità di lavorare insieme per il bene comune, portando a casa un successo sfociato nella più ampia valorizzazione della storia e delle bellezze delle nostre montagne", ha spiegato Giovanni Maria Ferraris.
In conclusione, l’assessore ha quindi voluto rinvolgere un ringraziamento particolare ai sindaci e alle comunità montane, lasciando immaginare come la tappa delle tre valli, disegnata su misura per un grande risultato e oggi diventata storia del ciclismo moderno, possa diventare davvero una “classica”.