Quando approdò nel quartiere popolare di Mirafiori Sud, in pochi conoscevano questo ballo così sensuale e ammaliante. L’eleganza dei danzatori, la sinuosità dei movimenti, la stretta intima e avvolgente della musica: tutto sembrava arrivare da un mondo lontano, intoccabile per la gente comune del posto, abituata a intrattenimenti meno “nobili” e più alla mano.
Eppure l’intuizione di rendere il tango un ballo non così etereo, ma pratico anche per i non avvezzi, risultò vincente. E quest’anno il circolo Arci Da Giau festeggia il suo primo ventennio di milonga, affermandosi come uno dei luoghi più longevi della città dedicati a questo genere di eventi musicali.
Martedì 4 settembre sarà quindi una serata speciale. Tutti i soci sono invitati a lasciarsi andare sulle note di Miguel Acosta e il suo gruppo “Che Tango”, con cena Argentina a base di piatti tipici (come la carne “asado”).
“Il circolo anni fa decise di avviare la milonga per offrire una nuova attività sociale”, spiega Alessandra Zordan. “L'inizio non fu semplice, perché il tango non era un ballo conosciuto a Torino, tanto che la gestione dell'epoca chiese di sospenderla. Il direttivo però insistette nell'idea”. Il primo musicalisador fu Ricardo Labriola, che, tra l’altro, si esibirà il 4 settembre con altri ballerini.
“Complice l’impegno dei due insegnanti Elena e Michele – continua Alessandra –, la partecipazione col tempo è aumentata esponenzialmente”. Un afflusso di tangueri che si registra soprattutto d’estate, nella grande pista esterna di 250 metri quadri in cemento battuto. Uno spazio ampio e accogliente, che favorisce appieno l’integrazione tra partecipanti. E nemmeno la pioggia li ferma, tanto forte è la passione che anima i ballerini.
“In tanti posti il tango è visto come un qualcosa di inavvicinabile, elitario”, spiega Antonio Cavoletto, il dj che si occupa della musica durante gli eventi danzanti e proviene dal primo gruppo di allievi della scuola di tango fautori di questa attività al Da Giau. “Noi, invece, abbiamo voluto rendere la milonga realmente proletaria, alla portata di tutti”.
E davvero non ci sono limiti per i tangueri torinesi, nemmeno nell’età: se la media è di 50 anni, d’estate non è raro trovare ragazzi tra i 30 e i 35.
Appuntamento dunque martedì 4 settembre, dalle ore 19 in strada Castello di Mirafiori 346, per festeggiare questo importante traguardo sulla pista da ballo.