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Economia e lavoro | 28 gennaio 2019, 15:40

Torino sfrutta l'assist di Ronaldo. Sorridono gli alberghi, soprattutto grazie ai grandi eventi. E il web ci premia, nonostante la concorrenza (VIDEO)

Nel 2018 cresciuti occupazione, prezzi e ricavi. Ma c'è ancora da fare per valorizzare le "compression night" quando la domanda è al 90%. Per esempio quando gioca la Juve. Ilotte: "Sono una buona occasione per dare una morsicata". Campanello d'allarme per l'atmosfera e il rumore

Torino sfrutta l'assist di Ronaldo. Sorridono gli alberghi, soprattutto grazie ai grandi eventi. E il web ci premia, nonostante la concorrenza (VIDEO)

Cristiano Ronaldo ha fatto il suo mestiere, ha segnato molti gol e piazzato grandi assist. Ma non solo ai compagni di squadra nella Juve. È stato altruista anche per la città che lo ha accolto, anche se non sempre - il calcio insegna - i suggerimenti si sono trasformati in successi.

"Le compression night degli alberghi sono un'occasione buona per dare una morsicata, mentre non le abbiamo sfruttate abbastanza". Lo dice col sorriso sulle labbra, ma il messaggio di Vincenzo Ilotte, presidente della Camera di commercio di Torino è chiaro: nel 2018 i risultati degli hotel sono migliorati rispetto al 2017, ma si poteva fare di più valorizzando al meglio quelle notti in cui la richiesta è massima, con una domanda oltre il 90%. Proprio come quando gioca il fenomeno portoghese.

E anche se gli imprenditori non hanno sfruttato sempre la grande occasione per fare un po' di cassa in più, però, l'anno alle spalle ha regalato miglioramenti sia in termini di tasso di occupazione (+1,9%), che di prezzo di vendita delle camere (+1,2%) senza dimenticare i ricavi (+3,1%). Con il web che ci premia, visto che la reputazione sale ancora, arrivando all'82%. Un risultato ancora più significativo se si considerano le tante alternative in campo ricettivo quando si parla di Internet (air b&b e dintorni).

In particolare, sono state vendute 934.205 camere, con un tasso di occupazione del 68%. Nel 2016 il valore era del 65%. Il prezzo medio è stato di circa 88 euro. Tra i mesi che hanno fornito la performance migliore spiccano giugno, luglio, agosto e dicembre. A giugno e dicembre i ricavi sono cresciuti di oltre l'11%.

E il merito, come detto, va senza dubbio alle cosiddette "Compression nights", ovvero quelle in cui - complice la presenza di grandi eventi - la domanda di camere d'albergo è particolarmente alta. Merito di appuntamenti, celebrazioni e mementi di richiamo, ma - dicono gli esperti - è anche l'effetto Ronaldo, visto che molte di queste notti sono infrasettimanali, dunque potenzialmente legate alle partite della Juventus. Però non sono da meno il Salone del Libro, il Salone dell'auto e Terra Madre. E non si può negare che un certo influsso lo abbia anche avuto un'economia che, anche se con prudenza, si è ripresa, tornando a rilanciare gli spostamenti business.

In tutto, la Compression nights sono aumentate del 23% negli ultimi tre anni. E l'effetto positivo sulle altre settimane dello stesso mese vanno dal 25 al 26,1%. Ma a quanto dicono i numeri gli alberghi non hanno colto l'occasione per regolare i listini o per organizzare eventi in proprio che rafforzassero l'esperienza degli ospiti. Un'indicazione forte per il futuro, dunque.

Ma chi viene a scoprire Torino? Nel 76% dei casi è la prima volta che arriva in città, nel 26% dei casi è straniero. Nel 77% dei casi ha visitato almeno 4 tra musei e mostre e soprattutto in 9 casi su dieci vuole tornare in futuro. Piacciono la gentilezza, la professionalità, i servizi business e le attrazioni turistiche. Ma restano da migliorare l'atmosfera e il tema del rumore.

Sul tema della reattività degli albergatori rispetto alle Compression night ha detto la sua Fabio Borio, 44 anni, presidente di Federalberghi Torino dallo scorso giugno: "Serve fare un passo avanti, serve una strategia e sapere quali sono gli eventi della città. Un coordinamento turistico che permetta di avere una visione e attraverso il quale tutti gli operatori si possano tenere aggiornati su cosa succede e dunque organizzarsi di conseguenza".

E sul tema del turismo a Torino ha commentato anche Antonella Parigi, assessora regionale con le deleghe sul settore. "I dati 2018 dell’osservatorio alberghiero torinese, presentati oggi alla Camera di Commercio, raccontano di un turismo cittadino in salute, che crescere sia in termini di occupazione delle camere e di spesa media. I dati confermano anche quanto gli eventi abbiano un'importanza strategica come elemento di attrazione dei visitatori".
"Rispetto alla media mensile - ha aggiunto - l’occupazione delle camere è infatti cresciuta a due cifre in occasione di alcuni importanti appuntamenti che abbiamo promosso insieme alla Città di Torino. In particolare: il Salone del Libro, che ha portato ad un incremento del +9,3% a maggio, la selezione europea del Bocuse d'Or, che insieme al Salone dell'Auto ha fatto segnare a giugno un +13%, e Terra Madre Salone del Gusto, che ha settembre ha generato un aumento dell'11,5%. Un riscontro importante che, al di là dei numeri, non può che renderci soddisfatti per il percorso di valorizzazione della nostra città che stiamo portando avanti, con l’impegno congiunto di Istituzioni locali, operatori economici e associazioni di categoria, per far crescere Torino e tutto il Piemonte".

Massimiliano Sciullo

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