Nel 2018 sono stati 14 i casi di minorenni vittime di reati via web seguiti dalla Polizia Postale di Torino: in 11 i ragazzi/e avevano un’età compresa tra i 14 e i 17 anni, mentre in tre meno di 13 anni. Nel 2017 erano stati 28, esattamente il doppio. I crimini commessi vanno dalla diffamazione online al cyberbullismo, dalla detenzione e diffusione di materiale pedopornografico fino alla sextortion (il malvivente si fa mandare foto osè e poi chiede soldi per non pubblicarle.)
I dati sono stati diffusi in occasione del Safer Internet Day 2019, che quest’anno si terrà martedì 5 febbraio. La Polizia Postale, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, ha organizzato gruppi di lavoro e dibattiti sul tema del cyberbullismo presso alcune scuole di Torino.
Si tratterà di un’edizione speciale del progetto Una vita da social che prevede workshop in contemporanea il 5 febbraio presso le scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani. La Polizia Postale incontrerà oltre 60.000 ragazzi con lo slogan “insieme per un internet migliore”.
L’obiettivo delle attività di prevenzione/informazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri, stimolando i ragazzi a costruire allo stesso tempo relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale.
La sensibilizzazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia Postale e delle Comunicazioni e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca e l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza è assolutamente determinante.