"Non sappiamo se dietro alla Tav e alle ATP Finals di tennis si stia consumando uno scambio di favori tra i partner del Governo giallo-verde o se più semplicente stiamo assistendo ad una fiera dell’incapacità. Quello che è certo è che non possiamo permetterci di incassare una doppia sconfitta che avrebbe effetti devastanti per un territorio duramente provato dalla crisi".
Dino De Santis, presidente di Confartigianato Torino, abbandona i toni sabaudi con cui il nostro territorio di solito è abituato a reagire alle avversità e punta i riflettori su quello che il tessuto economico locale identifica sempre di più come un rischio incombete. "Senza una grande infrastruttura come la Tav e senza importanti vetrine internazionali per Torino ed il Piemonte non ci può essere futuro - insiste -. Basta, quindi, con le meline e le perdite di tempo. L’analisi costi-benefici e il ‘congelamento’ della Tav solo solo un modo per non decidere. E anche l’appello ai privati perché mettano risorse sulle ATP, ci pare un modo per non assumersi responsabilità ed evitare di decidere. Come imprenditori siamo pronti a fare la nostra parte, ma il Governo è pronto a fare la sua? Di fronte ai dati che ci confermano impietosamente l’affanno della nostra economia dobbiamo sapere chi ostacola lo sviluppo e il benessere delle imprese e dei lavoratori del Piemonte. Chi ha in mente un progetto per il futuro e chi ci prospetta solo isolamento e decrescita".
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