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Economia e lavoro | 03 giugno 2019, 16:02

La fantascienza corre nella vecchia sede Aci: i negozi del futuro (ma anche la macchina a guida autonoma) crescono con la realtà virtuale [FOTO]

Patto tra Camera di Commercio e Università per dare vita a HSSH: nell'ex borsa Merci di via Giolitti nasce un laboratorio 4.0 per studiare le persone, i loro gusti e i loro comportamenti (non solo nei negozi)

La fantascienza corre nella vecchia sede Aci: i negozi del futuro (ma anche la macchina a guida autonoma) crescono con la realtà virtuale [FOTO]

Via Giolitti 15. Dove una volta i torinesi andavano a pagare il bollo auto, ora nasce il futuro digitale delle imprese. Ma non per modo di dire: quasi una questione da film di fantascienza.

Nella sede che una volta ospitava ACI (e prima ancora la borsa merci), grazie all'accordo tra Camera di Commercio e Università di Torino nascerà un laboratorio in grado di accompagnare le attività delle aziende grazie alla realtà virtuale. Una specie di videogame, insomma, in cui le persone che parteciperanno agli studi saranno studiate nei loro gusti, comportamenti e reazioni per modellare l'offerta, i prodotti e i marketing. Spazi digitalizzati, corridoi, interi scaffali e i loro prodotti in esposizione.
Ma non solo: ci saranno anche spazi fisici reali e concreti, dove alcune telecamere riprenderanno reazioni e comportamenti degli utenti.

Ma uno spazio apposito potrà essere utilizzato anche per studiare i comportamenti umani di fronte all'incontro con un'auto a guida autonoma. Oppure all'avvento di un drone che consegna i pacchi ai destinatari. "Sarà il centro più innovativo in tutta Europa - dice Vincenzo Ilotte, presidente della Camera di commercio di Torino - e tante aziende si sono già dette disponibili e interessate a partecipare. Cercheremo di dare priorità alle aziende del territorio, ma ci apriremo anche all'estero".

"Dunque, accanto al Manufactoring, dove è coinvolto il Politecnico, anche un'altra eccellenza come l'università sarà dei nostri, questa volta per dare una mano ai servizi". La Camera di commercio concederà gli spazi (circa 1000 metri quadri) in comodato d'uso per vent'anni oltre a un totale di 800mila euro di risorse: 700mila per ristrutturare gli spazi e gli altri 100mila per il progetto PID, punto impresa digitale".

"Cose così ne ho viste in Cina - aggiunge il rettore Gianmaria Ajani - ed è importante che proprio Torino sia all'avanguardia in questo campo". L'orizzonte temporale è fissato per la primavera 2020 e vedrà, da parte dell'ateneo, la partecipazione di studiosi di scienze umane, sociali e umanistiche. In tutto i dipartimenti che saranno coinvolti saranno 10.

"È fondamentale comprendere il comportamento tra le persone e la tecnologia, spesso poco stimata. L'interesse spazia dai settori degli elettrodomestici come Siemens o all'utilizzo dei software, magari in un ambiente pieno di persone. E poi automotive, distribuzione, commercio", conclude Germano Paini, responsabile del progetto strategico dell'Università.

"Al momento sono già 17 le imprese che hanno già confermato la propria partecipazione con una lettera d'intenti, alcuni dicendo già anche quante risorse intenderebbero investire".

Massimiliano Sciullo

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