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Politica | 16 luglio 2019, 19:39

Crisi a Cinque Stelle: verso il vertice di giovedì Appendino perde un altro pezzo. Versaci le volta le spalle

L’ex Presidente del Consiglio potrebbe non prendere parte al confronto, richiesto ieri dalla capogruppo Valentina Sganga, il primo banco di prova della tenuta della maggioranza

Crisi a Cinque Stelle: verso il vertice di giovedì Appendino perde un altro pezzo. Versaci le volta le spalle

La strada che porta Chiara Appendino al vertice di giovedì con la sua maggioranza, dopo la cacciata di Guido Montanari e le accuse di “freno a mano tirato” rivolta ai grillini ieri in consiglio comunale, si fa sempre più in salita.

Perché nel faccia a faccia con i pentastellati torinesi Appendino non potrà contare sul sostegno di uno dei suoi uomini più fedeli, l’ex Presidente del Consiglio Fabio Versaci. Ieri il grillino ha abbandonato la seduta dopo le parole della prima cittadina perché, come spiega oggi, “non posso accettare di essere tratto come le minoranze, con tutto il rispetto, io in 3 anni non ha mai fatto mancare il mio supporto politico e morale alla sindaca".

Una dichiarazione a cui si accompagna un attestato di stima verso Guido Montanari. Stamattina Versaci su Facebook ha pubblicato un’immagine che lo ritrae mentre stringe la mano all’ex vicesindaco, mentre nel tardo pomeriggio ha voluto tirare un’altra bordata alla sindaca.

In consiglio comunale la prima cittadina aveva detto che il suo mandato era vincolato ai provvedimenti che lunedì andranno in Sala Rossa, tra cui la delibera per la riqualificazione per il Motovelodromo. Per Versaci però l’atto sull’impianto di corso Casale non è “uno dei temi chiave su cui basare il proseguimento di questa amministrazione”, al contrario degli equilibri di bilancio che devono essere approvati entro il 31 luglio e sono “importanti e fondamentali per la città”.

L’ex Presidente del Consiglio potrebbe dunque non prendere parte al confronto di giovedì sera, richiesto ieri dalla capogruppo Valentina Sganga, che potrebbe essere il primo banco di prova della tenuta della maggioranza.

Sceglie invece la via della mediazione il suo successore Francesco Sicari, che spera si possa trovare una sintesi. “Il programma – ha aggiunto – con cui ci siamo presentati nel 2016 è ancora attuale e lungimirante, abbiamo iniziato da poco la discussione su temi come il decentramento, i beni comuni, e tanto altro. Perdere questa occasione potrebbe voler dire non vedere cambiamenti per i prossimi 10 anni minimo”, conclude.

Al momento non è ancora chiaro quanti consiglieri si presenteranno giovedì al confronto con la sindaca.

Cinzia Gatti

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