/ Attualità

Attualità | 25 luglio 2019, 14:58

Pinerolo e la Tav: “Potremmo anche uscire in massa dal Movimento”

Molti i mal di pancia dopo il “sì” del premier Conte all’opera: l’M5S locale affronterà la questione in assemblea, ma l’orientamento è comunque di non compromettere l’operato dell’Amministrazione cittadina

Pinerolo e la Tav: “Potremmo anche uscire in massa dal Movimento”

“Ci incontreremo e prenderemo una posizione. L’uscita dal Movimento a oggi non è esclusa”. A parlare è il capogruppo M5S di Pinerolo Giorgio Pittau. Il “sì” del premier Giuseppe Conte al Tav ha creato molto fermento a Pinerolo e alcuni sono già sul piede di partenza. L’assessore Martino Laurenti è uno dei più motivati a lasciare il Movimento e rimettere il suo ruolo in Giunta alle decisioni dell’assemblea: “Il Tav è una battaglia storica e non si è fatto a livello di Governo tutto quello che si poteva fare per fermare quest’opera” confessa con delusione.

Ieri, dopo il Consiglio comunale, la maggioranza ha toccato il tema, riservandosi un approfondimento nei giorni a venire. “La domanda è quanti rospi bisogna ingoiare? Fino a che punto è giusto fare schifezze solo perché altrimenti ne arriva un altro che ne fa di infinitamente peggiori?” si interroga Pittau.

Dello stesso parere è il consigliere regionale Federico Valetti, che sposa la linea del senatore Alberto Airola: “Per il nostro territorio la Tav ha un valore esemplare, da Roma non se accorgono. Con il “no” alla Tav il Governo non cadrà, così invece sì, perché lui ed altri usciranno e non ci saranno più i numeri al Senato”.

L’intenzione degli attivisti di Pinerolo è discutere la questione in assemblea, ma qualsiasi sarà la decisione, l’intenzione è di far sì che non ci siano ripercussioni sull’Amministrazione cittadina: insomma la fiducia in Luca Salvai e la sua Giunta non è in dubbio.

E lo stesso sindaco, che è No Tav e ha portato in Consiglio comunale una mozione che ha fatto di Pinerolo un Comune No Tav, ha una posizione chiara: “La vicenda ovviamente Tav non la vedo bene, ma voglio valutare a processo concluso se non sia solo un modo di scaricare le proprie responsabilità su altri. I numeri in Parlamento si sa quelli che sono ed è stupido e becero scaricare il peso su altre forze politiche come il Pd, che sono sempre state favorevoli”. E sulla vicenda Laurenti non ha dubbi: “Ho chiesto a Martino di pensarci, perché non è lui che ha tradito gli elettori, ma qualcun’altro. Lui ha incarnato nel suo lavoro gli ideali del Movimento alla perfezione, perché, per esempio, sulla partecipazione ha fatto moltissimo”. E la linea da tenere, Salvai ce l’ha bene in mente: “Discuteremo in assemblea se stare dentro il Movimento o uscire, in questi anni di Amministrazione abbiamo dimostrato di essere un gruppo compatto e io mi adopererò perché qualsiasi scelta venga fatta, sia condivisa da tutti, perché voglio che la squadra continui a lavorare unita”.

Marco Bertello

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di TorinOggi.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium