Inizia con mezz'ora di ritardo alle 10.30, a causa della mancanza del numero legale, la seconda giornata di maratona no-stop del Consiglio Regionale per fare approvare la proposta della Lega di referendum abrogativo sulla quota proporzionale prevista dall'attuale legge elettorale.
A far mancare il sostegno al Carroccio, come detto dal capogruppo regionale di Luv Marco Grimaldi alla ripresa dei lavori, è Forza Italia. Assenti in apertura anche diversi esponenti della Lega.
"Alle 10 - ha spiegato Grimaldi - mancava il numero legale ed è stata sospesa alla seduta. Alle 10.01 hanno firmato i consiglieri Paolo Ruzzola e Carlo Riva Vercelotti, alle 10.04 Franco Graglia e il Presidente Alberto Cirio non è presente: diteci cosa volete fare".
Critico anche il capogruppo regionale del Pd Domenico Ravetti, che parla di "difficoltà in maggioranza" e accusa il Presidente Cirio "di disertare i lavori consiliari causa imbarazzo, visto che è costretto in Piemonte a piegarsi ai diktat leghisti mentre a Roma Forza Italia ha deciso di astenersi sulla proposta di referendum elettorale".
A livello nazionale, in queste ore è in corso un chiarimento tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini sulla proposta della Lega. Dopo aver annunciato il voto favorevole di Forza Italia, il Presidente Alberto Cirio ieri pomeriggio è stato costretto a una brusca marcia indietro annunciando momentaneamente l'astensionismo.