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Economia e lavoro | 26 settembre 2019, 15:35

Coldiretti: "Tutelare il Made in Piemonte dagli sfasamenti climatici"

Giovani imprenditori piemontesi allo sciopero mondiale per il clima di domani, venerdì 27 settembre, al Villaggio contadino di Bologna

Coldiretti: "Tutelare il Made in Piemonte dagli sfasamenti climatici"

Clima e ambiente: un binomio sempre più legato a stretta mandata al quale si aggiunge l’agricoltura.

L’innalzamento dei livelli del mare in Italia sta provocando, infatti, danni alle coltivazioni per la risalita dell’acqua salata, come si evince dal rapporto su oceani e ghiacci dell'Ipcc, il comitato scientifico dell'Onu che ha messo in guardia sul riscaldamento e sull’aumento del livello delle acque. Il 2019 entra nella top ten degli anni più caldi con una temperatura che è stata superiore di 0,7 gradi la media a conferma di una evidente tendenza al surriscaldamento. Eventi climatici violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi, sono ormai all’ordine del giorno.

In Piemonte si confermano i trend nazionali con un’estate caratterizzata da trombe d’aria, grandinate, temperature inconsuete che sono passate da essere estremamente elevate a quasi fredde. 

Proprio per questo decine di migliaia di agricoltori giovani e studenti scendono in piazza domani, venerdì 27 settembre, in occasione del terzo sciopero mondiale per il clima, al Villaggio contadino di Bologna in uno spazio di 50mila metri quadrati nel cuore nella food valley italiana.

“L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli - evidenziano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - Ci saremo, con i nostri giovani imprenditori, allo sciopero mondiale per il clima che si svolgerà nel contesto del Villaggio di Bologna dove Coldiretti Piemonte sarà presente, nella tre giorni, con oltre 2 mila partecipanti. Certo, le nostre imprese sono sempre più chiamate ad interpretare le novità segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio".

"L’agricoltura piemontese vanta 14 Dop, 9 Igp, 18 Docg e 42 Doc, una grande biodiversità che, grazie al lavoro dei nostri imprenditori, viene preservata come, d’altronde, vengono salvate dal rischio estinzione razze autoctone e prodotti di cui altrimenti non si avrebbe più traccia”.

comunicato stampa

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