Il Comune di Alpignano ha ottenuto un’erogazione di 90.000 euro; si tratta di un contributo delle Stato destinato ad opere di efficientamento energetico del patrimonio pubblico. I fondi, stanziati ad agosto, sono arrivati nelle casse comunali in settembre ed entro il 15 ottobre devono essere indicati i progetti per le opere di efficientamento da realizzare. Nel consiglio comunale del 30 settembre scorso si è dato il via con l’approvazione di una variazione al bilancio accogliendo così gli interventi deliberati dalla giunta. I provvedimenti riguarderanno la scuola media “A. Tallone” per lavori di sotto traccia per il riscaldamento e la scuola primaria “G. Matteotti” in cui verrà completata la sostituzione degli infissi. Anche il Palazzo Comunale sarà oggetto di interventi volti al risparmio energetico, ed una parte dei fondi statali verranno impegnati per risanare il Campo Borello per poi disporre un bando volto alla gestione di questo bene comunale ormai abbandonato da tempo.
Interventi che senza questa iniezione di liquidità sarebbe stato difficile realizzare con i soli fondi comunali anche perché, come spiega nel suo intervento l’assessore al bilancio Maria Luigia D’Abbene, i trasferimenti dallo Stato si sono ulteriormente ridotti. Così come si sono ridotte le entrate dalle società partecipate. Un recupero di fondi c’è invece stato grazie alla lotta contro l’evasione, si sono così recuperati 12 mila di IMU non pagata. Nel Consiglio Comunale si è anche deciso di stanziare più fondi a favore del trasporto disabili, sia per le famiglie che decidono per il servizio di scuolabus e sia per quelle che scelgono di portare e andare a prendere autonomamente i propri figli a scuola. Su questo argomento è intervento il Consigliere del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Del Vecchio: “Fa piacere leggere che, anche in questa variazione di bilancio, verranno destinate ulteriori risorse per consentire agli studenti disabili e alle loro famiglie di poter continuare il loro percorso scolastico. Penso sia un dovere di ogni amministrazione provare a migliorare la qualità della vita dei propri concittadini”. E conclude “La disabilità non ha colori politici e non è merce di scambio”.