La laurea. Fine di un percorso e inizio di una nuova strada. Un momento che va celebrato, festeggiato, insieme ad amici e parenti. Una festa che, spesso, è di liberazione dalle fatiche degli esami e dalle notti passate sui libri. Al Politecnico di Torino ogni anno sono settemila gli incoronati con alloro nelle quattro sessioni annue che solitamente durano circa un mese tra le varie sedi dislocate per la città.
Settemila potenziali festeggiati ogni anno. In una platea di studenti rappresentati per il 40% da fuori sede e al 23% da internazionali.
Il peso (ambientale) di un coriandolo
Numeri importanti per uno degli atenei più attivi sul fronte della sostenibilità. E così anche il “peso” di un coriandolo diventa impattante per l’ambiente, se moltiplicato per le migliaia di proclamazioni che ogni anno avvengono in Corso Duca Abruzzi, al Castello del Valentino e nelle sedi di Lingotto e nella cittadella di Mirafiori.
Con l’obiettivo di mettere una pezza all’inquinamento da festa è nata la campagna di comunicazione e sensibilizzazione "Joyful Green Together!” avviata da Politecnico, in collaborazione con la Città di Torino e Amiat.
Un decalogo di buone norme
Un invito a festeggiare, questo è certo, ma con pensiero critico e un attenzione all’ambiente. Evitando l’utilizzo, oltre che di coriandoli, anche di fumogeni, rifiuti abbandonati e affissioni non autorizzate. Un appello alla responsabilità, anche per mantenere il decoro urbano, attraverso un decalogo di buone norme realizzato in collaborazione con il Green Team di Ateneo e promosso sui canali di comunicazione digitali e social e proposto anche durante le cerimonie di laurea con messaggi sugli schermi e apposita segnaletica.
I primi risultati dell'iniziativa
L’iniziativa è partita circa un anno fa ed è stata attivata fattivamente durante la scorsa sessione di esame di marzo e aprile anche attraverso la consegna di bolle di sapone da utilizzare al posto dei coriandoli.
E già si vedono i primi risultati. Nove rivelazioni su dieci hanno registrato un uso dei coriandoli inferiore alla media. Sei su dieci determinano un miglioramento sulle affissioni.
"Risultati incoraggianti" secondo la vicerettrice per la Comunicazione e la Promozione Silvia Barbero e per il vicerettore per la Formazione al Politecnico di Torino Fulvio Corno in un atto che definiscono di “cambiamento culturale concreto”.
"Joyful green together! - commenta l’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta - ci invita a ripensare le nostre abitudini in modo creativo e consapevole”.
Un attività che per Amiat “si inserisce pienamente nell’impegno quotidiano a creare alleanze capaci di promuovere comportamenti sostenibili”, come sostiene la presidente Paola Bragantini.
Dall'utilizzo di mezzi, a buffet green
Oltre all’utilizzo bolle il decalogo invita a promuovere comportamenti più impattanti per feste di laurea più “green". Attraverso, per esempio, l’utilizzo di vettovaglie riciclabili per i buffet organizzati fuori dall’Ateneo.
Oppure invitando i partecipanti a recarsi alla discussione con mezzi pubblici o sostenibili, nel solco delle attività portate avanti per tutto l’anno accademico dal Mobility Manager e con agevolazioni all’utilizzo del trasporto pubblico locale.