Tutto ancora fermo. Sembra aver incontrato qualche intoppo la riqualificazione della biblioteca Carluccio, di via Monte Ortigara.
Chiusa da ormai quattro anni, dal lontano gennaio del 2015, l’edificio è in fase di ristrutturazione, ma per la riapertura e la riconsegna alla cittadinanza servirà ancora un po’ di pazienza. Qualche mese fa, in risposta all’interpellanza presentata dai consiglieri Tresso e Tisi, l’assessore alla Cultura Francesca Leon aveva comunicato l’ormai imminente fine dei lavori.
Anche in Circoscrizione, in una commissione avvenuta a maggio, era stato spiegato come la riapertura avrebbe potuto avere luogo in ottobre. Arrivati però a metà mese, tra lavori e rallentamenti, le porte rimangono ancora irrimediabilmente chiuse. Impensabile una riapertura entro questo mese, l’obiettivo diventa quindi riaprire la biblioteca entro fine novembre.
Inutile negarlo, dal punto di vista della Circoscrizione la preoccupazione circa un ulteriore slittamento del termine dei lavori è reale. “Vogliamo capire se vi è una data certa per la riapertura” spiega Giuseppe Giove, consigliere del Partito Democratico della Circoscrizione 3. Le tempistiche però non sono l’aspetto che tiene i consiglieri della Tre sulle spine. Vista la carenza di personale nelle anagrafi e negli uffici comunali, il consigliere ha richiesto all’amministrazione di capire con quanti dipendenti è previsto il servizio bibliotecario: averne pochi, infatti, significherebbe garantire orari ridotti.
“Speriamo che sia la volta buona - afferma Giove - Non basta che la Biblioteca Carluccio venga riaperta, e si auspica quanto prima, ma è importante sapere come il Comune garantirà la copertura del personale addetto a gestire il servizio bibliotecario. Perché è necessario che venga riaperta, ma è fondamentale che il presidio sociale e culturale quale la Biblioteca è, venga mantenuto in futuro”, termina il consigliere.
D’altra parte, la situazione del personale negli uffici comunali è critica. Le imminenti assunzioni potrebbero mitigare il malcontento degli enti decentrati, ma è lecito aspettarsi che le assunzioni possano essere dirottate su settori considerati più critici. Un esempio su tutti? Anagrafe centrale. Eppure, nella Circoscrizione 3, la carenza di personale è evidente: negli uffici di via De Santis si è sotto organico da tempo e la stessa situazione è vissuta in corso Racconigi.
L’ipotesi che la biblioteca Carluccio, una volta aperta, possa contare su un personale piuttosto limitato in termini numerici è concreta. “Abbiamo comunicato che entro fine novembre verrà riaperta, mantenendo l’impegno ad aprirla entro l’autunno” spiega l’assessore alla Cultura, Francesca Leon. “In più - prosegue Leon - abbiamo anche vinto un bando del Mibact nei giorni scorsi che finanzia un progetto che riguarda anche la Carluccio”.
L’assessore alla Cultura ha poi affermato di voler rispondere direttamente ai petitori circa il personale destinato alla biblioteca, senza anticipare le mosse future.