La sindaca Chiara Appendino incontrerà nei prossimi giorni i vertici FCA per assicurarsi che "vengano tutelati investimenti ed occupazione sul territorio" nella fusione con il Groupe PSA, che controlla marchi storici come Peugeot e Citroen.
Ad annunciarlo è la stessa prima cittadina, che spiega come "l'Amministrazione comunale sta seguendo con grande attenzione quanto sta avvenendo".
Appendino vedrà nei prossimi giorni i vertici di FCA "per conoscere quali effetti avrà il progetto di fusione per i siti produttivi presenti in città e nell'area metropolitana del capoluogo piemontese e per assicurarsi che vengano tutelati gli investimenti, i livelli occupazionali e che si prosegua nella realizzazione di progetti innovativi e molto importanti per il sistema economico locale e nazionale, come quello che riguarda l'hub torinese della mobilità elettrica che ho avuto recentemente l'occasione di vedere di persona a Mirafiori insieme al premier Conte durante la sua visita nella nostra città, che ritengo fondamentali per garantire, nel presente e nel futuro del nascente gruppo FCA-PSA, un ruolo centrale agli stabilimenti cittadini e del torinese".
"Le mie valutazioni erano positive già con Renault, quando poi la trattativa si è arenata - dice Alberto Cirio, governatore del Piemonte -. Serve a rafforzare FCA e a creare uno dei primi colossi al mondo nella costruzione delle automobili, non dimenticando che una delle due gambe rimane bene ancorata nel nostro Piemonte".
"Stamattina ho avuto un approfondito colloqui con Pietro Gorlier (responsabile EMEA di FCA) durante la quale ho sottolineato le cose che ci stanno più a cuore, cioè i posti di lavoro e gli investimenti sia su Maserati che sull'elettrico. Investimenti ampiamente confermati e garantiti per gli impianti piemontesi. E se penso che proprio a Torino è nato il polo dell'elettrico a Mirafiori per FCA, per utilitarie e non solo la 500, intravedo la possibilità che qui si possano creare auto anche di Peugeot e senza dimenticare Opel, che è all'interno dello stesso gruppo".E sul suolo che deve avere il Governo: "Credo debba dire la sua ma io sono un liberista e credo nella necessità che alle aziende debba essere lasciata la libertà di muoversi, sebbene all'interno di regole fissate dalle istituzioni. Il Governo deve creare le condizioni per chi vuole lavorare in Italia, per chi vuole continuare a investire e creare posti di lavoro. È così che si fa occupazione, non con il reddito di cittadinanza".
"Auspichiamo che questa fusione, evidentemente indispensabile, possa accelerare il percorso utile a concretizzare il salto tecnologico necessario per far ripartire velocemente la produzione anche a Mirafiori nella direzione più volte annunciata", hanno invece commentato Paolo Furia e Enzo Lavolta (PD). "Solo con reali ricadute industriali e occupazionali sul nostro territorio potremmo valutare l'efficacia questa operazione". "L'annuncio dell'accordo tra Fca e Psa rafforza il settore industriale non solo del Piemonte, ma dell'intero paese", ha poi concluso il capogruppo Pd della Commissione Trasporti di Montecitorio, Davide Gariglio.