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Attualità | 04 novembre 2019, 06:00

Torino tra le 20 città europee che si impegnano a ridurre l'inquinamento da plastica

La dichiarazione lanciata da Oslo impegna le raltà firmatarie a produrre entro due anni un piano d'azione per l'eliminazione o la riduzione dell'uso di prodotti di plastica non necessari e del consumo di materie plastiche monouso

Torino tra le 20 città europee che si impegnano a ridurre l'inquinamento da plastica

La città di Oslo, insieme alle città europee aderenti alla rete Eurocities, ha lanciato una dichiarazione congiunta che impegna le città a sviluppare una strategia e fissare obiettivi temporali per ridurre significativamente l'inquinamento da plastica nel proprio territorio entro il 2021.

Venti città hanno finora firmato la dichiarazione comune Oslo-EUROCITIES sulla riduzione dei rifiuti di plastica nelle città: Bergen, Braga, Bristol, Copenaghen, Firenze, Gent, Guimaraes, Amburgo, Helsinki, Malaga, Mannheim, Mezitli, Milano, Munster, Oslo, Porto, Reims, Torino, Varna e Saragozza.

La dichiarazione impegna le città firmatarie a produrre entro due anni un piano d'azione che vedrà le città orientarsi verso l'eliminazione o la riduzione significativa dell'uso di prodotti di plastica non necessari e del consumo di materie plastiche monouso; collaborare con le imprese e l'industria per incentivare una rapida trasformazione dal consumo di materie plastiche monouso a prodotti sostenibili; istituire sistemi per la raccolta differenziata di tutti i rifiuti di plastica. I vantaggi di questa mossa: una città molto più pulita, spiagge e corsi d'acqua più puliti, riduzione della necessità di incenerire i rifiuti di plastica, una delle principali fonti di emissioni di CO2 nelle città.

“L'Unione Europea ha adottato misure ambiziose per ridurre urgentemente l'uso di materie plastiche monouso, incentivare il riutilizzo e il riciclaggio delle materie plastiche e spingere l'industria in un'economia circolare per le materie plastiche. Uno degli obiettivi chiave della strategia europea per la plastica nell'economia circolare adottata nel 2018 è che tutti gli imballaggi devono essere riutilizzabili o riciclabili entro il 2030.

“I rifiuti di plastica non rispettano i confini nazionali ed è un problema globale che richiede soluzioni internazionali in diversi settori e attori della catena del valore, comprese le autorità locali", spiega Alberto Unia, assessora all’Ambiente di Torino. "In ambito locale, la nostra Amministrazione comunale ha elaborato il piano Plastic free per eliminare la plastica da tutte le forniture comunali".

"Sono in corso azioni pilota nelle sedi degli uffici anagrafici e una revisione dei capitolati per la fornitura di distributori automatici all’interno degli uffici comunali”, ha concluso Unia.

Massimo De Marzi

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