"San Martino non voleva essere proclamato vescovo e per questo si nascose, ma le oche starnazzarono e lo fecero scoprire. Per questo, lui si vendicò ogni anni facendo loro 'la festa'". A raccontarci il curioso episodio, che dà origine al tipico piatto danese (oca accompagnata da patate caramellate e verza), è Luca Martinat, mamma danese e padre italiano, organizzatore dell'evento che ormai ogni anno, a Torino, celebra la cultura e le tradizioni della Danimarca, con il tentativo di coinvolgere la stessa Comunità danese, un centinaio di persone, e i torinesi.
La "cena danese", che si celebra nel giorno del "Mortensaften", la festa di San Martino appunto, è stata lo scorso venerdì al Cooking Factory di Torino, con la partecipazione di molti torinesi entusiasti di asseggiare i piatti della tradizione danese. L'oca, appunto, ma anche tanti altri piatti. Tutti da guastare bevendo birra danese e sorseggiando vino piemontese.
Il Console di Danimarca a Torino, Federico Daneo, ha dato origine all’evento con lo scopo di celebrare la numerosa comunità che rappresenta, creando un’opportunità per conoscersi tra connazionali.
Ci sono stati due ospiti molto importanti: il salmone selvatico delle isole Faroe, in anteprima assoluta prima del lancio ufficiale che avverrà a breve, e la centrocampista della Juventus femminile, Sophie Junge Pedersen, new entry nella comunità danese di Torino: "Amo l'Italia e il cibo italiano, soprattutto della pasta", ci ha detto, entusiasta dell'evento e di ritrovare a Torino i sapori della sua terra.