Una città aperta al mondo e pronta a tutelare chi combatte ogni giorno per i diritti umani. E’ stato presentato questa mattina il programma internazionale di educazione ai diritti umani che avrà luogo a Torino grazie alla collaborazione della Città con Amnesty International Italia, Cifa Onlus, Hreyn e Cooperativa Doc.
Di fatto, Torino ospiterà tre progettualità di gestione di Open011, il protocollo Jhrep (Joint Human Rights Education Program) e il progetto Torino Shelter City: la sinergia tra istituzioni e società civile, permetterà di consolidare l’importanza dell’educazione ai diritto umani, soprattutto tra i giovani. Una mission che l’assessore ai Diritti Marco Giusta si era dato sin da inizio mandato: “Tre anni fa mi sono impegnato a fare di Torino una capitale dei Diritti”. “E’ quindi un piacere - ha ammesso l’assessore - raccontare oggi i risultati di questi mesi di lavoro. Per noi i diritti sono una priorità politica”. “La conoscenza e il sapere sul rispetto dei diritti umani sono nelle associazioni, organizzazioni, tra gli attivisti. Dovevamo creare i ponti con le istituzioni ed è quello che abbiamo fatto” ha spiegato poi Giusta.
Torino diventa quindi una Shelter Cities, la prima in Italia: la città offrirà rifugio temporaneo dai 3 ai 12 mesi ad attivisti e attiviste dei diritti umani, seriamente sotto minaccia a causa del loro operato. Il programma era già stato sperimentato da Amnesty International in diversi paesi europei, ma mai nel nostro paese. Una conferma di quanto Torino sia all’avanguardia rispetto al tema della tutela dei diritti umani.
Da Torino partirà una dura fase di opposizione al clima d’odio che imperversa nel nostro paese. Un luogo centrale in questo percorso sarà Open 011, polo della mobilità internazionale, degli scambio giovanili e dei progetti interculturali. Da quest’anno la struttura diventerà un Training Centre di livello internazionale, con un innalzamento degli standard qualitativi e l’introduzione di tariffe calmierate a progetti sostenuti dalla Città o finanziati dal programma “Erasmus plus” e dal Consiglio d’Europa. L’obiettivo? L’ottenimento della certificazione Quality Label del Consiglio d’Europa.
Sempre Open 011 inoltre è il luogo scelto per ospitare la sede operativa di Jhrep, il programma di educazione ai diritti umani targato Amnesty International Italia, Cifa Onlus e la rete Hreyn per promuovere l’organizzazione di momenti formativi sul territorio torinese. In questa fase la Città di Torino si porrà come osservatore permanente e coinvolgerà le strutture e le realtà che fanno capo all’area delle politiche giovanili come Open 011 e i Centri di protagonismo giovanile. “E’ il momento di passare all’attacco con una strategia non violenta che metta spalle al muro il riemergere del fascismo, della violenza di genere. Come? Diffondendo i valori dei diritti umani di tutti all’interno della cittadinanza” è l’analisi di un orgoglioso Marco Giusta.