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Eventi | 17 dicembre 2019, 13:35

“Questa mia città”, omaggio a Gipo Farassino

L'installazione si inaugurerà giovedì 19 dicembre in via Cuneo 6, a Torino

“Questa mia città”, omaggio a Gipo Farassino

 

Si inaugurerà giovedì 19 dicembre 2019 in via Cuneo 6 l’installazione “Questa mia città – Luce e Musica per Gipo Farassino”, che sarà attiva fino a lunedì 6 gennaio.

La festa, gratuita, è in programma dalle 18 alle 20. In quella circostanza debutterà sulla facciata del palazzo dove nacque e visse il grande cantautore torinese, che ha reso immortale quell’indirizzo con la canzone “Ël 6 ëd via Coni”, un’installazione dedicata ai testi di alto valore poetico del cantore di Porta Palazzo e della Barriera di Milano.

Alcuni versi, selezionati dalla figlia Valentina Farassino, sono stati trasformati in diapositive creative dall’artista Vittorio Campanella del team torinese Dewrec e scorreranno a ciclo continuo sulla facciata dell’edificio.

Nella serata il cortile del palazzo ospiterà un intervento live, con il concerto in formato busker del cantautore Pietro Giay e altri momenti di animazione.

Via Cuneo sarà chiusa al traffico dalle 18 alle 20 nel tratto compreso tra i corsi Giulio Cesare e Vercelli. Nei giorni successivi, e fino al 6 gennaio, le proiezioni si terranno in orario 18.00 – 6.00.

L’iniziativa è della Circoscrizione 7 in collaborazione con la Fondazione Caterina Farassino, Dewrec e Arci Torino. Si ringraziano per la disponibilità Iren e i residenti dello stabile di via Cuneo 6.

“Ci sembrava doveroso ricordare uno dei più importanti cantautori torinesi, che ha sempre dato lustro alle periferie della nostra città, dove pulsa lo spirito della vera Torino”, sottolineano Luca Deri e Silvio Sabatino, rispettivamente Presidente e Coordinatore Cultura della Circoscrizione 7.

“Il mio ringraziamento più grande va al Presidente Luca Deri e a tutti i consiglieri della Circoscrizione 7 che unanimemente hanno reso possibile questo evento – dichiara Valentina Farassino, figlia di Gipo e amministratore delegato della Fondazione Caterina Farassino -. Ho avuto l'impressione di una decisione presa da donne e uomini che non appartenevano a nessuna bandiera e non ho potuto fare a meno di pensare alle parole che mio padre ripeteva spesso ‘i riconoscimenti più grandi li ho avuti dalla mia gente’”.

“La scelta di utilizzare un proiettore per diapositive analogico nasce dalla volontà di dare una forma vibrante e ‘vera’ alle parole di Gipo, che non vengono scritte con un font preimpostato bensì dipinte una a una sulle diapositive – afferma Vittorio Campanella, artista del team Dewrec, autore dell’installazione -. Questa modalità non è quindi un ripiego tecnico ma un valore aggiunto che vuole dare la giusta dignità estetica ai versi delle canzoni di un importantissimo artista della nostra città. Durante l'allestimento fatto dalla nostra squadra Dewrec, la partecipazione dei condomini è stata formidabile, hanno accolto l’idea e il progetto con entusiasmo rendendo questa operazione artistica in omaggio a Gipo collettiva e corale”.

 

comunicato stampa

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