Torino si prepara ad abbracciare Gallerie d’Italia, il quarto museo nel nostro paese dopo Milano, Napoli e Vicenza. Il progetto, presentato questa mattina in piazza San Carlo, nell’edificio storico della banca Intesa San Paolo, sorgerà proprio nella splendida cornice di Palazzo Turinetti e sarà dedicato principalmente alla fotografia.
Le Gallerie d’Italia sono il polo museale di Intesa Sanpaolo creato con l’obiettivo di condividere con i visitatori il patrimonio d’arte ereditato dagli oltre 250 istituti bancari confluiti nel Gruppo: si tratta di circa un migliaio di opere, le più significative tra quelle dell’intero patrimonio di proprietà, esposte in tre realtà
architettoniche di pregio, nel centro di Milano, Napoli e Vicenza trasformate in musei. In ciascuno di essi, viene offerta una ricca programmazione di mostre temporanee.
Per l’occasione, a Torino, Intesa Sanpaolo esporrà le opere presenti nell’archivio Publifoto, con 7 milioni circa di scatti fotografici di eventi, personalità e luoghi realizzati tra gli anni Trenta e gli anni Novanta. Il cantiere del museo sarà avviato nei prossimi mesi e, secondo il cronoprogramma, dovrebbe durare circa due anni. Alla presentazione del progetto Gallerie d’Italia hanno partecipato il Presidente Gian Maria Gros-Pietro e Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO, oltre alla sindaca di Torino Chiara Appendino e al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
"Questo nuovo museo arricchisce ulteriormente l'attività del Progetto Cultura, il piano triennale delle iniziative con cui la Banca esprime il proprio impegno per la promozione dell’arte e della cultura nel nostro Paese, realizzate autonomamente o in partnership con altri qualificati soggetti pubblici e privati" spiegano dall'istituto bancario.
L'iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo da parte delle istituzioni. "E'un grande regalo che viene fatto alla città, significa continuare a investire sull'attrattività di Torino" spiega la sindaca Appendino. Per la prima cittadina, Gallerie d'Italia sarà "un nuovo luogo che ampia la nostra capacità di costruire e dare un'offerta culturale nel Salotto di Torino". Sulla stessa lunghezza d'onda Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte: "E' una prova d'amore: il fatto che Intesa Sanpaolo investa risorse importanti per la cultura del territorio, di questa città. Credo sia una gran bella notizia, che dimostra come realtà private possano farsi carico di necessità".
"E' doveroso per Intesa Sanpaolo guardare a questo territorio come un territorio strategico" conclude poi Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo, ricordando come il museo sia il secondo grande investimento della banca nella città di Torino, dopo la costruzione del grattacielo in corso Inghilterra.