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Attualità | 16 febbraio 2020, 14:40

Mirafiori Sud diventa quartiere "a spreco zero". E la Fondazione cerca volontari

L’obiettivo è coordinare il sistema locale di recupero di beni donati e la successiva distribuzione a persone in difficoltà economica. In cambio, i beneficiari offrono le proprie competenze in attività di volontariato

Mirafiori Sud diventa quartiere "a spreco zero". E la Fondazione cerca volontari

Un consumo consapevole per un gesto solidale e di reciproco sostegno. Nasce a Torino il progetto "Mirafiori quartiere a spreco zero", promosso da Miravolante Associazione di Comunità in collaborazione con Fondazione della Comunità di Mirafiori, Associazione Crescere Insieme, AICS Torino, Planet Smart City, e con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Fatto per bene”.

L’obiettivo è coordinare il sistema locale di recupero di beni donati e la successiva distribuzione a persone in difficoltà economica, promuovendo la cultura del dono e della reciprocità e il riutilizzo di beni materiali.

L'iniziativa, avviata a gennaio, intende mettere in collegamento i centri di raccolta e di distribuzione, monitorare le donazioni e gli aiuti erogati, accompagnare i beneficiari all’interno della propria comunità e offrire opportunità di volontariato in quartiere.

Aderiscono 13 realtà territoriali - raccolte in una mappa in distribuzione a Mirafiori - che si occupano di raccogliere e distribuire beni a persone e famiglie impoverite e/o di accogliere persone in stato di povertà o di forte disagio socio-economico.

Sono: Associazione Aris Aps (via Negarville 8/48 bis), Casa Farinelli (via Farinelli 40/1), Casa nel Parco (via Panetti 1), Circolo Da Giau (strada Castello di Mirafiori 346), Chiesa Madonna di Loreto (via Chiala 14), Crescere Insieme (via Anselmetti 67), Fa bene (gazebo in via Onorato Vigliani angolo via Sette Comuni), Parrocchia Beati Parroci (via Monte Cengio 8), Parrocchia San Barnaba (strada Castello di Mirafiori 42), Parrocchia San Luca (via Negarville 14), Parrocchia San Luca I Tralci (via Negarville 16), Parrocchia San Remigio (via Rismondo 57/A), Parrocchia Santi Apostoli (via Togliatti 35).

I beni donati - da cittadini, negozi, mercati rionali o aziende - possono essere prodotti alimentari non più vendibili (per difetti nella confezione o in scadenza), cibi invenduti di fine giornata e, in generale, eccedenze alimentari. Ma anche abbigliamento, prodotti per l'igiene della persona o della casa, libri, giocattoli e cancelleria scolastica. 

I beneficiari vengono individuati da organizzazione accreditate del territorio, come le parrocchie, il servizio sociale, le case di accoglienza e le comunità. E ricambiano l'aiuto ricevuto offrendo le proprie abilità in attività di volontariato. 

Intanto la Fondazione Mirafiori ha lanciato una call per arruolare nuovi soggetti che vogliano dedicare qualche ora del proprio tempo alla vita comunitaria. I volontari saranno impiegati nell'accoglienza e orientamento dei cittadini allo Sportello Sociale della Casa nel Parco e nella raccolta di eccedenze alimentari nei mercati rionali, supermercati e negozi di quartiere.

Per candidarsi è possibile partecipare all'incontro formativo di sabato 22 febbraio dalle 26 alle 18 in via Panetti 1. O, in alternativa, proporsi per Mirafiori Nord, giovedì 27 febbraio, dalle 15 alle 16 e dalle 18 alle 19, alla Cascina Roccafranca (via Rubino 45). 

Manuela Marascio

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