Nell'assemblea ordinaria dei Soci del prossimo 5 marzo 2020, che si svolgerà presso la sede dell'Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente (IPLA SpA) in C.so Casale 476, Igor Boni, che per 2054 giorni (oltre 5 anni e mezzo) è stato l'Amministratore Unico della società, cessa definitivamente il proprio incarico in seguito alle dimissioni da lui inviate al Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e a tutti gli assessori, lo scorso 28 ottobre 2019. All'assemblea dei soci sarà presente il vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso.
In questi anni l'Azienda, che era sull'orlo del fallimento e della chiusura, è stata riportata in carreggiata e oggi ha i conti in ordine, i bilanci in attivo, il patrimonio netto completamente ricostituito ed è un esempio dal punto di vista della trasparenza e dell'efficienza.
Questa la dichiarazione di Igor Boni, Amministratore Unico dell'IPLA fino al 5 marzo.“Il bilancio del 2019 chiuderà in attivo, come in attivo hanno chiuso tutti i bilanci da quando sono Amministratore Unico della società, dal 2014".
"Si tratta del sesto anno consecutivo nel quale l’IPLA è in attivo; il malato è tornato in vita rispetto ai conti e ai progetti in lavorazione, dopo le gravissime difficoltà di bilancio del 2011 e 2012 e la cassa integrazione in deroga che per 15 mesi - nel 2013 e 2014 - ha colpito tutti i dipendenti, me compreso che sono un dipendente della società dal 1996, oggi in aspettativa. Con la 'squadra IPLA' abbiamo riconquistato la credibilità perduta, sistemato i conti e messo a regime tutto: dalle questioni legate alla sicurezza, alla trasparenza e alla privacy. Siamo riusciti a ridurre i costi generali e quelli del personale e ad approvare un contratto che prevede un sistema premiante per i dipendenti in virtù di specifici obiettivi da raggiungere".
"Abbiamo riattivato alcuni investimenti per modernizzare le nostre strutture, in particolare quelle informatiche, e attivato il lavoro agile per oltre il 15% dei dipendenti; abbiamo individuato nuove linee progettuali con la Regione Piemonte ma anche con committenti privati e su progetti internazionali, oggi ne abbiamo 5 attivi. Siamo riusciti a far sapere a centinaia di migliaia di cittadini piemontesi quel che facciamo grazie a centinaia di articoli sulle nostre attività, pubblicati ogni anno sugli organi di informazione e all'ingresso nella tenuta che gestiamo per conto della Regione di migliaia di persone in giornate 'porte aperte' che abbiamo organizzato e gestito a titolo volontario per far toccare con mano l'utilità del nostro lavoro in campo ambientale, territoriale e forestale".
"E' stato, per quel che mi riguarda, un impegno immenso e un grande onore guidare l'azienda dove lavoro da 25 anni. Dal 6 marzo tornerò a svolgere il mio ruolo tecnico/scientifico assicurando a chi avrà l'onere di gestire l'Azienda tutta la collaborazione e il supporto che saranno necessari. Quello di cui sono maggiormente orgoglioso è che questa esperienza ha dimostrato che è possibile gestire una Società partecipata in modo trasparente ed efficiente, lasciando fuori dalla porta clientele, favori, assunzioni di amici e amici di amici, rimborsi gonfiati e tutto quanto ha contribuito a fare di alcune partecipate un problema da risolvere più che una risorsa”.