Le imprese che operano nella Città metropolitana di Torino si trovano ad affrontare una delle peggiori crisi di liquidità della storia recente del nostro paese.
Da un’indagine a campione curata dalla CNA e che ha coinvolto 450 aziende artigiane commerciali e piccolo industriali emerge che quasi il 60% registra un calo importante del fatturato, mentre appena il 10.8% dichiara un fatturato previsionale stabile.
I settori maggiormente in crisi sono quelli che più direttamente sono stati travolti dal calo dei consumi e dall’impatto psicologico delle misure emergenziali varate dal governo per contenere la diffusione del Coronavirus ed in particolare:
- I servizi alla persona
- Il trasporto persone
- L’enogastronomia
- I servizi alle imprese
- Il comparto turistico-alberghiero e la ristorazione
A fronte di questa situazione, la CNA Torino chiede al governo di affrontare l'emergenza economica con lo stesso livello di gravità con cui sta correttamente cercando di affrontare l'emergenza sanitaria. In caso contrario rischiamo la chiusura di migliaia di attività economiche con un pesantissimo impatto sociale e non solo economico.
In particolare, CNA chiede una moratoria di almeno 12 mesi sul pagamento dei finanziamenti in essere (sia sul capitale che sugli interessi) e la garanzia del mantenimento del rating delle imprese e di predisporre con urgenza strumenti aggiuntivi di liquidità aziendale.
Si richiede inoltre il differimento a fine anno di tutte le scadenze fiscali.