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Attualità | 22 marzo 2020, 17:50

Coronavirus, l'appello del Servizio Antiviolenza Disabili: “Resta a casa, ma chiedi aiuto”

Lo sportello “Il fior di loto” è gestito dall'Associazione Verba ed è in collegamento con il Centro Antiviolenza della Città di Torino: “Se assisti a violenza o la subisci, puoi chiedere aiuto”

Coronavirus, l'appello del Servizio Antiviolenza Disabili: “Resta a casa, ma chiedi aiuto”

In piena emergenza coronavirus, una delle categorie potenzialmente più a rischio è quella delle persone con disabilità, e non solo dal punto di vista sanitario: la “clausura” forzata, infatti, potrebbe aggravare la situazione di chi è vittima di violenza tra le mura domestiche.

A tal proposito, il Servizio Antiviolenza Disabili “Il fior di loto” gestito dall'Associazione Verba, accreditato con Asl per la gestione dell'omonimo ambulatorio ginecologico e collegato al Centro Antiviolenza della Città di Torino (in collaborazione con il servizio Passepartout), ha realizzato un video contenente un messaggio molto chiaro e interpretato anche in Lingua dei Segni Italiana: “Il governo – si legge – ha chiesto a tutti noi di seguire alcune regole, la più importante è quella di rimanere a casa. Qualche volta, però, dentro casa ci sono problemi maggiori: la violenza”.

L'invito, rivolto sia a donne che a uomini, è quello di chiedere aiuto: “La violenza – prosegue il messaggio – può essere fisica, verbale o sessuale: se assisti a una violenza o la subisci, puoi chiedere aiuto mandandoci un messaggio su Facebook o scrivendo alla nostra mail”.

Per contatti: verbatorino@gmail.com

https://www.facebook.com/associazioneverba

Marco Berton

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