Il Tribunale di Torino ha condannato Vincenzo d'Alcalà, a sette anni di carcere più due di casa lavoro.
I giudici hanno ritenuto l'uomo vicino ad ambienti criminali ed è stato processato per un caso di estorsione che riguarda anche Francesco Furchì, l'uomo condannato all'ergastolo per l'omicidio del consigliere comunale Alberto Musy.
D'Alcalà, secondo gli inquirenti, avrebbe preteso 20 mila euro da un manager, Luca Di Gioia, per conto di Furchì, che per questa vicenda è indagato. Di Gioia era stato coinvolto da Furchì nel progetto, non andato in porto, di inserirsi nella società ferroviaria Arenaways.
Gli avvocati dell'imputato hanno fatto sapere che faranno ricorso in Appello.