I 5 Stelle: “Dai vertici SCR particolari inquietanti sull'espletamento della gara del tunnel di Corso Grosseto a Torino”

I vertici SCR, sentiti oggi in seconda Commissione regionale, hanno rivelato particolari inquietanti sull'espletamento della gara del tunnel di Corso Grosseto a Torino. Il progetto infatti è stato messo a gara sulla base di dati di traffico completamente sballati. Alcune ditte partecipanti al bando si sono accorte dell'errore ed hanno quindi predisposto alcune varianti. Risultato? Ha vinto l'impresa che ha preso “per buoni” i dati di traffico contenuti nel bando. Gli altri, che hanno previsto dati più realistici e relative opere compensative come un secondo tunnel stradale, sono stati esclusi.

Ora però i nodi vengono al pettine. L'azienda appaltatrice ha introdotto analoghi adeguamenti (nello specifico, la predisposizione dello scatolato del secondo tunnel viario da 1 milione di euro) che, qualche mese prima, avevano portato all'esclusione di altre ditte.

Sono emersi inoltre nuovi particolari sulle eventuali penali da pagare in caso di non realizzazione dell'opera. Come abbiamo sempre sostenuto il costo non è di 20 milioni al contrario di quanto sbandierato da illustri tuttologi del PD. Secondo la stessa SCR la penale ammonterebbe, nella peggiore delle ipotesi, ad 8 milioni. Nessuno però ha tenuto conto che nel contratto c'è scritto che prima dell'approvazione del progetto esecutivo le penali vanno applicate solo ai costi di progettazione, quindi ammonterebbero a non oltre 1 milione di euro.

Infine guardando il cronoprogramma di SCR scopriamo che già metà del finanziamento ministeriale risulta perso per colpa delle lungaggini regionali, salvo proroga ministeriale. Infatti l'utilizzo di tali fondi è vincolato alla realizzazione dell'opera entro il 2018, ma per quella data si potrebbe realizzare appena la metà dell'opera.

Federico Valetti, Consigliere regionale M5S Piemonte Vicepresidente Commissione regionale Trasporti

Davide Bono, Consigliere regionale M5S Piemonte