Da domani si prova a tornare alla normalità. La scuola elementare Rodari di Nichelino, balzata agli onori della cronaca per l’incidente avvenuto martedì, con il crollo di una parte del controsoffitto dell’aula IV A, che ha provocato il ferimento alla testa di un’allieva e causato tanto spavento tra i compagni, dopo due giorni di chiusura riaprirà.
Il sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo, dopo aver deciso di tenere chiusa la struttura anche nella giornata odierna per ragioni di sicurezza, ha annunciato di aver sospeso dai lavori di manutenzione la ditta appaltatrice responsabile degli interventi di messa in sicurezza alla Rodari eseguiti durante l’estate. Non è escluso che il primo cittadino intenda adire le vie legali e costituirsi parte civile per quanto accaduto, intanto sarà la società che aveva effettuato i test diagnostici ad effettuare nuove verifiche e ad intervenire, mettendo in sicurezza i punti critici.
Intanto, dopo i rilievi effettuati in questi giorni da carabinieri e vigili del fuoco, è stata ufficialmente aperta un’inchiesta da parte della Procura, affidata al PM Vincenzo Pacileo. Si ipotizza il reato di lesioni colpose e crollo: per il momento non ci sono indagati, ma in queste ore si stanno vagliando le posizioni di alcune persone. probabile che venga richiesta una perizia tecnica e siano sentite le testimonianze del preside e di alcuni insegnanti.
Molti genitori, però, hanno paura e non si fidano a riportare i bimbi nell’istituto di via XXV aprile dopo quanto accaduto, sentimento che accomuna le famiglie che hanno i loro figli nelle altre sette scuole di Nichelino oggetto in questi giorni di verifiche e interventi: Sangone, Manzoni, Disney, De Amicis, Pellico, Gramsci e Don Milano. Sono le parole usate dallo stesso sindaco Tolardonel suo comunicato di ieri sera ad aver ingenerato timore: “Buona parte degli interventi saranno effettuati tra domani (oggi per chi legge, ndr) alla “Rodari”, nel week end e, se necessario, anche nelle ore serali per le altre scuole”.
Sarà anche vero, come ha scritto il sindaco, che “la sicurezza dei ragazzi è fondamentale e si fanno queste operazioni nel dubbio e per rassicurare i genitori e le famiglie”, che saranno “interdetti solo alcuni spazi” negli altri istituti, ma se si hanno motivi di paura, perché far riaprire la Rodari, mentre gli interventi saranno terminati solo nel fine settimana?