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Attualità | 13 ottobre 2016, 12:28

Omicidi stradali: Torino sul fondo della classifica per incriminazioni in rapporto alla popolazione

Meglio della provincia della capitale Sabauda hanno fatto solo le province del Verbano-Cusio-Ossola e di Asti

Immagine di repertorio

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Vercelli è la provincia piemontese con la più alta frequenza, in rapporto alla popolazione, di incriminazioni per omicidio colposo da incidente stradale (1 ogni 29354 abitanti). Seguono, con frequenze simili, Cuneo (1/32.892), Novara (1/37.142) e Alessandria (1 denuncia ogni 39.262 abitanti). E’ un’analisi condotta da DAS (Generali Italia), compagnia specializzata nella tutela legale, dopo l’introduzione dei reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali.

Con l’approvazione da parte del Senato del disegno di legge sull’omicidio stradale - afferma Roberto Grasso, amministratore e direttore generale di DAS - sta crescendo l’esigenza di tutelare la propria mobilità con una copertura di tutela legale, in primis per garantirsi un’ampia protezione in ambito penale. I nostri clienti, attraverso il servizio di consulenza telefonica, hanno già iniziato a farci sempre più domande sulle casistiche introdotte dalla nuova legge e sulle possibilità che hanno di tutelarsi con la nostra polizza “Difesa in movimento”. In molti – conclude Grasso – si stanno rendendo conto che una minima spesa certa (a partire da 35 euro l’anno) non solo li può mettere al riparo da costi legali molto elevati, ma anche garantire loro una difesa legale esperta e qualificata”.

Stando gli ultimi dati disponibili elaborati da DAS, la provincia con la minore frequenza di incriminazioni è Asti (1/219.292 abitanti). Relativamente basso anche il numero incriminazioni che in rapporto alla popolazione sono state registrate nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola (1 ogni 160.833 abitanti) e Torino (1/104.169). Poco più numerose sono le denunce fatte dalle forze dell’ordine all’autorità giudiziaria nel biellese, dove si registra una frequenza di 1 denuncia ogni 60.363 residenti.

In Italia sono state quasi 1100 (1087 a fine 2014) le incriminazioni per omicidio colposo da incidente stradale, con le province di Ravenna, Brescia, Aosta e Trieste che fanno rilevare una maggiore frequenza in rapporto alla popolazione residente.

Calabria, Sicilia e Puglia, sono state, invece, le regioni dove il maggiore numero di denunce per omicidio colposo da incidente stradale non hanno trovato un colpevole, rispettivamente 38,5%, 32,7% e 27,8% dei casi. Quarta è la Lombardia con quasi il 23% di incidenti stradali colposi nei quali non è stato possibile individuare il colpevole entro l’anno in cui è avvenuto.

“Difesa in movimento” è la polizza di D.A.S. che mette al riparo da spiacevoli inconvenienti di natura legale, che possono coinvolgere i clienti sono alla guida di veicoli, ma anche nella veste di pedoni, ciclisti o trasportati su altri mezzi.

Con tale copertura è possibile assicurare il titolare della patente ed essere quindi tutelati alla guida di qualsiasi veicolo; un singolo mezzo, assicurando qualsiasi conducente alla guida di quel veicolo; o tutti i mezzi e i componenti di un intero nucleo familiare.

 Tra le garanzie offerte nel pacchetto base rientrano la copertura di tutte le spese legali nel corso di un eventuale procedimento penale di natura colposa o contravvenzionale; l’assistenza legale per ottenere un equo risarcimento in caso di danno subito; il ricorso contro l’eventuale provvedimento di sospensione della patente in seguito a incidente; l’attività necessaria per ottenere il dissequestro del veicolo coinvolto in un sinistro stradale; l’opposizione ad una sanzione amministrativa comminata dall’Autorità competente, direttamente connessa all’incidente.

E’ possibile inoltre scegliere di estendere gli ambiti di copertura della polizza alle vertenze contrattuali; alle sanzioni amministrative per le quali si intenda presentare opposizione, inclusi errati avvisi di accertamento sul pagamento del “bollo auto” e illegittime variazioni dei punti patente da parte dell’Anagrafe Nazionale.

Opzionale anche la scelta di garantirsi, in caso di decurtazione parziale o totale dei punti, un rimborso spese per partecipare a un corso di aggiornamento per il recupero dei punti persi o per sostenere un nuovo esame di guida; il pagamento di un’indennità forfettaria per la duplicazione della targa, della carta di circolazione, della patente o del certificato di proprietà distrutti o smarriti; e il rimborso dei costi sostenuti per il recupero e il traino del vicolo incidentato o guasto.

“Difesa in movimento” garantisce infine un servizio, sempre incluso, di consulenza legale telefonica, per avere un primo confronto diretto con un Avvocato esperto nell’ambito delle materie previste in polizza per chiarire in tempi rapidi qualsiasi dubbio rispetto alla propria posizione dal punto di vista legale.

C.S.

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