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Attualità | 16 ottobre 2016, 10:31

Il lavoro ai tempi del salario basso: dopo Foodora, proteste anche per Oktoberfest

In questi giorni al Lingotto il Festival della birra: i racconti di chi ha partecipato alle selezioni

Il lavoro ai tempi del salario basso: dopo Foodora, proteste anche per Oktoberfest

Reduci dalla notizia dello stato di agitazione in cui si trovano i dipendenti Foodora da qualche settimana a questa parte, a causa delle difficili condizioni lavorative in cui sono costretti a pedalare, ci guardiamo intorno con circospezione, alla ricerca di situazioni simili. 

Spesso il bisogno di lavorare dei giovani viene interpretato come "via libero" a contratti precari, giudicati quasi al limite dello sfruttamento, tanto da indurre il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti a difendere i lavoratori di Foodora. I biker della nota azienda a domicilio in bicicletta hanno dato il via nelle scorse settimane a vive proteste. Eroi moderni che indipendentemente da ogni condizione climatica o fisica, servono  il cibo a domicilio per soli 2.70 euro a consegna. 

E sempre di giovani ragazzi, tra i 18 ed i 30 anni si parla, tirando fuori i colloqui per avere un posto da portabirra o spillatore all' Oktoberfest, l'unica "riproduzione" originale che la Germania riconosce della celeberrima festa della birra, avvenuti settimana scorsa. L'evento, che si terrà dal 13 al 23 di ottobre a Lingotto, ha raccolto le candidature di circa 5000 ragazzi. Marco, nome di fantasia che useremo per identificare uno di loro dice:" All'inizio eravamo tutti insieme in una grande sala, in cui ci hanno spiegato in modo generico quale sarebbe stato il nostro ruolo, e se provavamo a chiedere informazioni sulla paga, sviavano il discorso." 

Fabrizio, ennesimo nome di fantasia, e reduce della stessa esperienza racconta:" Ci hanno detto che dovevamo essere responsabili dei soldi dell'incasso fino a fine serata. Ho pensato che avrei avuto paura anche ad andare in bagno. E se li perdessi? E se mi aggredissero? Non li ho poi tutti quei soldi da restituire." 

Ai ragazzi, poi, non viene garantita nemmeno continuità: in linea di massima, il loro guadagno è direttamente proporzionale alla capacità di vendita, senza un fisso sicuro e garantito. Più inciti a bere, più guadagni. E se a fine serata non rientri nella top ten dei venditori, il giorno dopo probabilmente non sarai richiamato o vedrai il tuo turno dimezzato. Tutto questo con un preavviso di nemmeno 24 ore. 

"Non posso togliere così tante ore allo studio, per garanzie inesistenti", conclude Marco.

Gloria Ferrari

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