Da parte della Regione non ci sono né misure di politiche attiva né di sostegno al reddito per i cittadini che si sono visti respingere le richieste di mobilità in deroga, nell’ambito della deroga nazionale per gli ammortizzatori sociali.
Questa è la risposta che l’assessore regionale al lavoro Pentenero ha dato questa mattina alla nostra interrogazione volta a conoscere quali azioni di tutela e sostentamento la Regione avesse previsto per gli ex lavoratori che, per differenze anagrafiche irrisorie, si vedono estromessi dal beneficio dell’ammortizzatore sociale.
La Regione resta in attesa della circolare relativa al decreto ministeriale che da metà ottobre dovrebbe concedere una nuova proroga pari nuovamente al 5% per le regioni che hanno risorse residue derivanti dalla cassa integrazione in deroga, ma questo atteggiamento passivo lascia soli molti cittadini che, per cavilli beffardi, vengono abbandonati a se stessi.
Ecco i tristi risvolti delle “riforme” renziane del lavoro e del welfare, vendute come panacea a tutti i mali, ma in realtà vere e proprie operazioni di smantellamento dei diritti dei lavoratori.
Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte