Doveva essere il volano per rilanciare l'economia locale ed è invece svanito, a tre anni di distanza dal suo concepimento, il sogno di fondare un istituto di credito cooperativo, a causa della stessa crisi del mercato bancario che ha frenato l'ingresso dei soci che avrebbero finanziato il progetto. Era già stata soprannominata la Banca dell'Unione Net, dal nome del consorzio che riunisce i Comuni dell'area Nord Est di Torino e doveva rappresentare un sostegno per la piccola e media impresa e per le famiglie. Due le sedi iniziali previste dal progetto, una a Settimo Torinese e l'altra a Chivasso. Giovedì scorso, durante l'assemblea straordinaria convocata nella sala Levi della Biblioteca Archimede di Settimo Torinese, il presidente del comitato promotore, Marco Benedetto, registrato il voto unanime dell'assemblea, ha detto “Stop” al progetto. Troppo poche le adesioni, ne erano previste 400 e ne sono arrivate poco più che la metà, 203 e, nell'ultimo anno, i nuovi soci sono stati appena una quindicina. I soldi versati, circa 103 mila euro, troppo distanti da quei 10 milioni di capitale sociale che i promotori si attendevano di raccogliere. Ad ogni socio saranno ora restituiti 500 euro. Attorno all'ambizioso progetto, fortemente sostenuto dall'ex sindaco Aldo Corgiat, ruotavano molte figure di rilievo della zona, tra cui l'ex presidente del Consiglio comunale settimese, Silverio Benedetto (autorevolissima figura politica locale e noto medico ginecolo), l'ex vicesindaco e imprenditore (nonché presidente del Settimo Calcio e cugino dell'indimenticato sindaco Giovanni Ossola) Pierino Lovera, il commercialista chivassese Roberto Germanetti, già presidente del Rotary, Davide Benedetto, candidato a sindaco a San Mauro, e tanti altri ancora.
Doveva essere il volano per rilanciare l'economia locale ed è invece svanito, a tre anni di distanza dal suo concepimento, il sogno di fondare un istituto di credito cooperativo, a causa della stessa crisi del mercato bancario che ha frenato l'ingresso dei soci che avrebbero finanziato il progetto. Era già stata soprannominata la Banca dell'Unione Net, dal nome del consorzio che riunisce i Comuni dell'area Nord Est di Torino e doveva rappresentare un sostegno per la piccola e media impresa e per le famiglie. Due le sedi iniziali previste dal progetto, una a Settimo Torinese e l'altra a Chivasso. Giovedì scorso, durante l'assemblea straordinaria convocata nella sala Levi della Biblioteca Archimede di Settimo Torinese, il presidente del comitato promotore, Marco Benedetto, registrato il voto unanime dell'assemblea, ha detto “Stop” al progetto. Troppo poche le adesioni, ne erano previste 400 e ne sono arrivate poco più che la metà, 203 e, nell'ultimo anno, i nuovi soci sono stati appena una quindicina. I soldi versati, circa 103 mila euro, troppo distanti da quei 10 milioni di capitale sociale che i promotori si attendevano di raccogliere. Ad ogni socio saranno ora restituiti 500 euro. Attorno all'ambizioso progetto, fortemente sostenuto dall'ex sindaco Aldo Corgiat, ruotavano molte figure di rilievo della zona, tra cui l'ex presidente del Consiglio comunale settimese, Silverio Benedetto (autorevolissima figura politica locale e noto medico ginecolo), l'ex vicesindaco e imprenditore (nonché presidente del Settimo Calcio e cugino dell'indimenticato sindaco Giovanni Ossola) Pierino Lovera, il commercialista chivassese Roberto Germanetti, già presidente del Rotary, Davide Benedetto, candidato a sindaco a San Mauro, e tanti altri ancora.