CNA Torino compie 70 anni e festeggia questo traguardo siglando un patto con il Comune di Torino. “La Nuova Rivoluzione Industriale. La grande sfida per le imprese tra riforme, sapere fare e tecnologia” l’argomento al centro dell’Assemblea al Museo dell’Automobile, che ha visto relatori Stefano Micelli, dell’Università Cà Foscari di Venezia, il sindaco Chiara Appendino, il Sottosegretario dell’Economia Paola De Micheli, il Presidente CNA Torino Nicola Scarlatelli e Daniele Vaccarino, Presidente Nazionale di CNA.
“La CNA torinese”, ha evidenziato Scarlatelli, “ha messo la propria storia e le propria capacità a disposizione dello sviluppo del territorio ed in particolare dei lavoratori autonomi, artigiani e piccole imprese del manifatturiero, del commercio, del turismo e dei servizi. Uno spirito libertario e democratico, che ancora oggi permea la Confederazione e che non possiamo non ricordare. Un’azione che si è svolta in un ambiente particolarmente difficile dove per moltissimi anni la centralità è stata rappresentata dalla grande impresa”.
“Oggi ci troviamo davanti alla “Nuova rivoluzione industriale”, una trasformazione della nostra società che non può prescindere dalle piccole imprese, vero motore propulsivo dei nostri sistemi economici territoriali”, ha concluso il Presidente.
"Gli elementi vincenti per la Torino del futuro”, ha commentato il sindaco Chiara Appendino, “sono una combinazione di fattori che non può prescindere dalle piccole e medie imprese, lo scheletro della nostra economia. Da un lato il rafforzamento della vocazione industriale e produttiva dall’altro l’apertura al mondo delle competenze e delle capacità nel campo della cultura devono scandire il ritmo della nostra linea amministrativa”.
“A soli 29 giorni dal mio insediamento”, ha ricordato il primo cittadino, “in collaborazione con la Regione Piemonte, il Ministero per lo sviluppo economico, il Ministero per gli Affari Regionali, la Camera di Commercio, i due Atenei della città, il CEIP e l’Unione Industriale abbiamo avviato un ambizioso programma chiamato “Open for business” finalizzato ad attrarre aziende nei settori nei quali abbiamo un vantaggio, l’automotive, il biomedicale, il cibo, l’ICT e l’aerospazio".
CNA ha poi rinnovato al sindaco, come accaduto in campagna elettorale, la richiesta di siglare un patto per le imprese. Una proposta accolta positivamente da Appendino, che ha commentato:”Firmiamolo subito, entro i primi sei mesi del mio mandato, così abbiamo quattro anni per lavorare insieme. Siamo consapevoli che le piccole realtà devono fare sistema con le grandi, e noi istituzioni dobbiamo fare la nostra parte"”.
Al termine del dibattito sono state premiate le imprese in attività da oltre 35 anni. Attualmente la CNA Torino contra 17.300 associati, tra titolari d’impresa, imprenditori soci e pensionati.
















