Ogni tanto arrivano anche delle buone notizie. Per esempio, quella che vede la speranza di vita dei torinesi passata da 72 a 80 anni. Una crescita di ben otto anni, con l'aumento da 72 a 80 anni per gli uomini e da 78 a 86 per le donne. Lo dicono i risultati dello 'Studio longitudinale torinese' realizzato dal Servizio di epidemiologia della Regione Piemonte su un periodo che va dal 1972 al 2011.
La ricerca, che sarà presentata a gennaio, è stata anticipata oggi dall'epidemiologo Giuseppe Costa, responsabile del servizio dell'Asl To3, alle Commissioni Sanità del Consiglio regionale e del Comune. Quella dei torinesi è una vita media superiore a quella delle altre città italiane.
Non è tutto oro ciò che luccia, però. Restano disuguaglianze che seguono le differenze sociali ed economiche. "Per ridurle - ha detto l'assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta - servono politiche sanitarie, ma soprattutto economiche". Ma i segnali arrivati dalla ricerca sulla vita media sono incoraggianti.