Il PD accusa: "Linguaggio di genere: l'assessore beccato a copiare non trova un minuto per dire grazie"

"Sulla promozione e il rispetto del linguaggio di genere nella pubblica amministrazione, l’assessore Giusta, beccato a copiare, non ha trovato nemmeno un minuto per dire grazie e riconoscere pubblicamente il merito di una iniziativa lanciata dal Pd e frutto del lavoro svolto dal centrosinistra in tutti gli enti territoriali nel corso degli ultimi anni", così la consigliera Maria Grazia Grippo, vicepresidente della commissione Diritti e Pari opportunità, denuncia l’atteggiamento dell’assessore Marco Giusta, che sul tema del linguaggio non discriminatorio ieri ha fatto licenziare una delibera-fotocopia rispetto a una proposta della stessa consigliera Grippo e della capogruppo Eleonora Artesio.

"Nella mozione chiedevamo di l’applicazione di obiettivi specifici a dirigenti e funzionari sulla scorta di quanto già avvenuto in Consiglio regionale. La mozione non è mai stata calendarizzata in commissione e ora capisco il perché: l’assessore doveva avere il tempo di fotocopiarla per far credere fosse una sua iniziativa. Che tristezza. Mi consola sapere che l’iniziativa avrà un seguito ma se Giusta l’avesse portata in aula riconoscendone la maternità sarebbe stato più onesto intellettualmente. Proprio chi dovrebbe curarsi più di tutti del rispetto delle minoranze stavolta ha dato un pessimo esempio".